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Idea Comune: “Il Serristori per avere un pronto soccorso deve diventare presidio ospedaliero di base. Confuse le dichiarazioni di Giani”

“Un pronto soccorso, per essere definito tale, deve presentare alcuni requisiti sia in termini di figure professionali che di attrezzature. Inoltre deve prevedere cinque codici numerici di priorità. In secondo luogo solo i presidi ospedalieri di base possono avere un pronto soccorso. Il Serristori non lo è, perché è classificato presidio in zona particolarmente disagiata”. Lo ha detto l’associazione “Idea Comune” , commentando la recente visita del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al nosocomio figlinese e le dichiarazioni che ha rilasciato. “Le sue affermazioni riguardo la riapertura della struttura per i codici meno gravi sono confuse e contraddittorie – ha aggiunto Idea Comune – Non esiste tra l’altro un pronto soccorso solo per i codici meno gravi, che sono tutti quei casi definiti come “condizione stabile senza rischio evolutivo” per i quali, quindi, è possibile anche spostarsi altrove. Sono, invece, i codici più gravi quelli che necessitano di un intervento immediato ed è per questi che il Ps, nel pieno della sua funzionalità, svolge un servizio essenziale per la cittadinanza”. Riguardo poi alla classificazione dell’ospedale, l’associazione ha sottolineato che sia il presidente Giani che l’amministrazione comunale sanno che è possibile rendere il Serristori un “presidio ospedaliero di base”, e quindi in grado di essere, nuovamente, sede di Pronto Soccorso. “Basta una deroga analoga a quella fatta per l’ospedale di Santa Maria alla Gruccia il 16 dicembre 2019 – Quindi, se le dichiarazioni del governatore corrispondono ad una seria intenzione di ripristinare il Ps al Serristori, sarà necessario un atto della giunta regionale. L’amministrazione comunale, dal canto suo, se è realmente interessata a vigilare sulle promesse fatte, come affermato dall’assessore alla sanità di Figline e Incisa, dovrà fare forti pressioni affinché questa delibera sia presentata e votata dalla maggioranza presente in Consiglio Regionale. La riapertura del Pronto Soccorso all’ospedale Serristori – ha concluso Idea Comune – potrà quindi avvenire solo se saranno messi in essere atti formali ben precisi che sia il presidente Giani sia la giunta Mugnai conoscono bene. Ogni altra strada percorsa non avrebbe nessun significato, nessun obiettivo, e porterebbe alla istituzione di un servizio che, oltre che inutile, genererebbe confusione nell’utenza. Vigileremo affinché le promesse di Giani si traducano in atti concreti e non rimangano parole di propaganda”.

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