Cerca
Close this search box.

San Giovanni. Patto educativo tra Comune, Istituto Marconi e Oratorio Don Bosco

A San Giovanni Comune, Oratorio Don Bosco e Istituto Marconi si mettono insieme per promuovere il cosiddetto “patto educativo”. Scopo, organizzare una serie di iniziative al di fuori dall’ambito scolastico a favore delle famiglie per favorire l’inclusione sociale. Coinvolti docenti, educatori messi a disposizione dal comune, associazioni del territorio e professionalità esterne. Un progetto caldeggiato dal Ministero dell’istruzione che, a seguito della pandemia e del conseguente incremento della povertà sociale ed educativa, in particolare nei giovani, ha incentivato i patti educativi di comunità. Accordi operativi per promuovere e rafforzare l’alleanza educativa, civile e sociale tra scuola e comunità educante. E anche San Giovanni Valdarno ha deciso di raccogliere l’appello.
“Si tratta di uno strumento utile per rafforzare i legami di comunità, quanto mai necessari in questo momento. Garantisce una fattiva integrazione tra i diversi soggetti del territorio che svolgono attività educative”, ha detto l’assessore all’istruzione e al sociale del comune di San Giovanni Nadia Garuglieri – È un’occasione di pluralità messa al servizio della scuola, non solo per rispondere ai bisogni emergenziali del momento, ma per agire verticalmente su altre priorità come la povertà educativa, l’abbandono scolastico, l’approfondimento di competenze digitali”.
Il progetto partirà il 22 aprile con sei appuntamenti divisi a seconda delle fasce d’età, incontri per famiglie dal titolo “Relazione genitori – figli nell’era digitale: cosa cambia?”. Un’occasione per capire ed interrogarsi sulle possibilità e i rischi dei social network o dei video giochi. Ci sarà poi un percorso organizzato in tre appuntamenti, a partire dal 31 maggio, per scoprire o riscoprire San Giovanni, la sua storia e i suoi edifici più belli e significativi attraverso passeggiate e laboratori creativi e artistici, destinato ad alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.
“E’ questo un modo innovativo e sperimentale di realizzare, in modo partecipato ed in rete, in ambiente extrascolastico, quelle attività che prima venivano svolte all’interno della scuola – ha concluso l’assessore Garuglieri – E’ nostro intento utilizzare sempre di più questi ‘patti di comunità’ con un alto profilo formativo ed educativo, attraverso momenti di co-progettazione e di co-gestione delle attività in un rapporto di collaborazione con la scuola e le associazioni del territorio”.

Articoli correlati