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Alla Biennale Internazionale dell’Arte di Venezia presentata la Fondazione Mauro e Nuccia Capitani

Venerdì scorso, in concomitanza con la 59′ Biennale Internazionale dell’arte di Venezia, all’hotel Danieli, il professor Mauro Capitani è stato invitato dal padiglione di Grenada a presentare la fondazione Mauro e Nuccia Capitani ETS.
L’artista valdarnese, per l’occasione, ha fatto un intervento applauditissimo sulla situazione contemporanea, criticando in maniera forte la sudditanza dell’arte italiana dinanzi al potere delle multinazionali del mercato, da Londra a New York, a Dubai…”Un mercato del nulla e dell’effimero di pseudo espressioni artistiche”, ha tuonato Capitani, secondo cui è necessario prendere le distanze da elementi definiti dannosi ed estranei. È partito quindi l’invito ad un profondo restauro della parola “arte”, con la fine di quella che ha definito l’attuale pandemia artistica. Una relazione molto applaudita che si è tenuta in un salotto molto prestigioso, legato ad una importantissima manifestazione fieristica internazionale quale la Biennale di Venezia.
Il professore ha poi ricordato quali sono i fini della fondazione Mauro e Nuccia Capitani, da lui presieduta. “Riprendiamoci la vera arte, ricominciamo attraverso un’attenta rilettura del Novecento, troppo frettolosamente liquidato”.
Hanno preso parte all’intervento di Capitani artisti, curatori e giornalisti in quella che l’artista valdarnese ha definito una lettura critica dell’arte contemporanea.

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