Cerca
Close this search box.

Progetto “Marciapiedi puliti”. Confermato a San Giovanni un progetto di inclusione sociale

L’amministrazione Vadi ha rinnovato anche in questo 2022 il progetto sperimentale terapeutico denominato: “Marciapiedi puliti a San Giovanni. Curare il verde per curarsi con il verde”, presentato dalla Società Cooperativa Agricola sociale “Agrimen Onlus”. Scopi del progetto sono il decoro urbano e, nel contempo, il reinserimento di soggetti svantaggiati, attraverso attività socio terapeutiche e formative. Verranno sempre accompagnati da operatori sociali della cooperativa. Un’attività rivolta quindi a quelle persone che necessitano di un progetto di inclusione sociale e per i quali non è al momento prevedibile un inserimento effettivo nel mondo del lavoro. Il progetto, già attivo in Valdarno, consiste nell’estirpazione delle erbe infestanti e nel taglio con attrezzi manuali e decespugliatore delle essenze erbacee infestanti che nascono in prossimità dei marciapiedi; nella raccolta delle foglie nel periodo autunnale, nella rimozione di carte, lattine e bottiglie abbandonate nei resede degli edifici comunali, nelle piazze, in prossimità delle scuole, in giardini, aree pedonali e piste ciclabili.
Il cantiere è costituito da un gruppo che varia da 2 a 4 soggetti, da un operatore della cooperativa e da un automezzo aziendale. L’accesso al progetto “Marciapiedi Puliti” è riservato agli utenti in programma terapeutico al Sert Zona Valdarno. L’amministrazione comunale di San Giovanni ha deciso di destinare al progetto 10.000 euro, attinti dalla risorse dell’ente. Molte le aree interessate, che abbracceranno l’intero territorio comunale: il centro storico, l’Oltrarno, il quartiere Bani-Lucheria, le Fornaci, Monteceneri, il Ponte alle Forche. Le prestazioni si svolgeranno tra il lunedì e il sabato, in accordo e con il coordinamento con il personale dell’ufficio tecnico e manutenzioni del Comune di San Giovanni, in base al cronoprogramma fornito e alle condizioni climatiche. Fondamentale, in questo percorso terapeutico, il ruolo del tutor, ovvero dell’operatore sociale della cooperativa, che sarà sempre presente . Dovrà guidare la persona nelle prime fasi di inserimento, gestendo eventuali situazioni di disagio, monitorare l’evoluzione del processo di adattamento, favorire le relazioni fra colleghi, agire sull’ambiente per facilitare l’accettazione. L’azione del tutor, con il passare del tempo, dovrà progressivamente attenuarsi, fino ad annullarsi e trasformarsi in un controllo periodico.

Articoli correlati