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Il mercato di Montevarchi torna in centro storico. Con alcune modifiche. Questa la decisione

“Abbiamo scelto coerentemente con la politica portata avanti in questi anni, quindi il mercato torna nella sua collocazione originaria del centro storico”. Questo l’annuncio dell’amministrazione comunale di Montevarchi, che ha deciso su un tema scottante, che in queste settimane ha provocato un autentico polverone. Ma ci saranno comunque alcune modifiche rispetto al passato. La disposizione del mercato cambierà, passando da 38 a 23 banchi in via Roma, per ragioni di sicurezza e per consentire il transito dei mezzi di soccorso. Alcuni banchi saranno spostati dal corso principale della città a Piazza XX Settembre (quattro in più), altri invece saranno collocati nella scenderia di Via Palloni, alcuni nella zona del Mercatale e su Piazza Vittorio Veneto. Verranno inoltre riassegnati i posteggi secondo il criterio dell’anzianità di impresa, eccezion fatta per la zona del Mercatale, dedicata agli “spuntisti” per un totale di 13 banchi. “Quindi il mercato non rientrerà nel centro storico alle medesime condizioni del passato e sarà necessario un passaggio della nuova disposizione nel prossimo consiglio e una successiva riassegnazione”, ha spiegato la giunta Chiassai.
“Abbiamo sentito il dovere di essere coerenti con quanto fatto fino ad oggi continuando quindi a mettere in campo tutte le iniziative possibili per sostenere un progetto di rilancio in cui crediamo fortemente, ma riteniamo che sia comunque un compito delle attività commerciali del centro offrire prodotti e servizi che attraggono la clientela e che non possa essere un evento straordinario, come il mercato una volta a settimana o gli eventi che l’amministrazione organizza, lo strumento per far ripartire le attività – ha detto il sindaco – Noi abbiamo la consapevolezza di svolgere la nostra parte, non tirandoci mai indietro e prendendoci la responsabilità di fare una scelta difficile sul mercato”.
L’esecutivo ha poi ricordato come si è arrivati a questa scelta (“Presa nell’interesse dei cittadini e della comunità di Montevarchi”), partendo dalle numerose interlocuzioni con i rappresentanti di categoria, sia dei commercianti del centro storico che degli ambulanti. “L’esperienza della pandemia e quindi la nuova posizione aveva riscontrato il favore della cittadinanza e delle categorie e, in un primo momento, sembrava che il parere fosse unanime nel favorire la nuova collocazione – ha aggiunto Chiassai – In seguito, però, i commercianti del centro storico hanno fatto rimostranze, chiedendo a gran voce che il mercato tornasse in centro, considerato un elemento importante per consentire un flusso straordinario di cittadini. A seguire, l’amministrazione ha quindi deciso di promuovere un nuovo incontro con la rappresentanza delle associazioni di categoria coinvolte e i rappresentanti dei commercianti e degli ambulanti. In quella sede abbiamo spiegato che non avevamo alcuna preclusione per nessuna delle due soluzioni. Ci siamo accordati con le associazioni, che si sarebbero dovute confrontare fra loro per trovare una strada condivisa. Ma il tentativo è fallito, in quanto ogni parte è rimasta cristallizzata nella proposta di partenza con la conferma inequivocabile che non saremmo mai arrivati ad una soluzione condivisa”.
L’assessore Sandra Nocentini ha avuto un nuovo incontro con i commercianti (“Che hanno ribadito la loro posizione senza fare nuove proposte”). “Pertanto, dopo un periodo di ascolto e di massima disponibilità al confronto con tutti gli operatori economici, abbiamo deciso di convocare anche una commissione come era stato richiesto nell’ultimo consiglio comunale”, ha spiegato il sindaco di Montevarchi.
L’esecutivo ha poi ricordato di aver puntato fortemente sulla riqualificazione del centro storico con interventi economicamente rilevanti: il rifacimento della via Roma, la sostituzione della illuminazione pubblica, il ripristino dei sensi di marcia. “Abbiamo accolto tutte le richieste fatte dalle associazioni di categoria, che hanno riconosciuto in ogni occasione il nostro impegno e il grande lavoro che abbiamo svolto – ha continuato Silvia Chiassai Martini  – Preme anche ricordare lo sforzo economico realizzato per favorire l’insediamento di nuove attività con sgravi economici e agevolazioni tributarie per i primi tre anni, in risposta alle scelte effettuate negli ultimi vent’anni che hanno distrutto una realtà commerciale e relazionale che caratterizzava la nostra via Roma. Quindi l’amministrazione con gli strumenti ordinari e straordinari, con l’organizzazione di mostre anche di rilievo internazionale ed importanti iniziative, ha cercato di riportare la cittadinanza in centro, non solo per il commercio, ma anche per l’importanza sociale che il luogo svolge all’interno della comunità, confermando che la nostra politica andrà sempre in questa direzione, ossia faremo tutto ciò che possa favorire la rivitalizzazione del centro storico. E’ vero che il mondo del commercio si è trasformato negli anni e non si può pensare che la giunta possa risolvere tutti i problemi del settore – ha concluso –  però non mancherà mai da parte nostra ogni possibile sforzo per aiutare le attività di vicinato che sono il cuore pulsante del nostro centro. In questo caso non c’è una decisione che sia più giusta dell’altra, ma abbiamo scelto coerentemente con la politica portata avanti in questi anni di sostegno, attenzione e di rilancio del centro. Non sappiamo cosa accadrà in futuro, non è escluso che si possa anche arrivare ad un ripensamento, perché nulla è immutabile, ma oggi la decisione si basa su questa priorità”.

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