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L’oncologa Simona Scali nuovo presidente della Commissione Pari Opportunità di Montevarchi

Si è insediata a Montevarchi la nuova commissione comunale per le Pari Opportunità in Palazzo Varchi. E’ formata da undici componenti è presidente è stata nominata l’oncologa Simona Scali. Vicepresidente è Maria Grazia Leotta, mentre Sara Resti ha assunto il ruolo di segretaria. Le altre commissarie sono Battagli Silvia, Bencini Alessandra, Casati Daniela, Costantini Cecilia, Gori Manuela, Gostinelli Claudia, Mattonesi Katiuscia e Mugnai Simona. All’incontro era presente anche l’Assessore delegata Sandra Nocentini.
“La volontà dell’amministrazione è che la commissione continui ad essere uno strumento operativo per determinare un cambio di passo culturale sulle pari opportunità e per contrastare qualsiasi forma di discriminazione di genere che troppo spesso sfocia nella violenza fisica e psicologica – ha detto Nocentini – Ho manifestato alle commissarie la massima collaborazione e il sostegno della giunta e del consiglio comunale. Un messaggio a cui teniamo molto, considerando che il nostro Comune si caratterizza per avere un sindaco e un vicesindaco donna, ma anche per una presidente della Provincia che per la prima volta nella storia è stata nominata nella cabina di regia governativa per la parità di genere, quindi una realtà istituzionale molto attenta e sensibile alle politiche di genere”.
Nocentini ha ricordato che questo primo incontro è servito per conoscersi e per delineare le prime idee sul percorso da intraprendere, fermo restando che la commissione svolgerà le sue funzioni in piena autonomia. L’impegno condiviso è di creare un gruppo che dia voce a tutte le donne della città, che si rapporti con il tessuto sociale cittadino e con il territorio e che soprattutto dialoghi il più possibile con la scuola e con le nuove generazioni.
“Malgrado anni di lotte – ha spiegato l’assessore – c’è ancora tanto lavoro da fare per il cambiamento sociale, per l’eliminazione della disparità economica tra uomo e donna, per contrastare il precariato femminile nel lavoro, per determinare la nostra presenza negli organismi decisionali a livello politico ed in quelli direttivi. Per Montevarchi si rinnova un impegno importante e storico verso la comunità dopo un periodo di pandemia che ha bloccato incontri, programmi ed iniziative. Dobbiamo riprendere il cammino civico e ringrazio queste donne che hanno sentito di dedicare il loro tempo ad altre donne”.

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