Giornata mondiale della Croce Rossa. Si celebra l’8 maggio, in occasione dell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant, padre dell’umanitarismo moderno, e a Montevarchi la bandiera dell’organizzazione sarà esposta a Palazzo Varchi per rendere omaggio ai volontari che in ogni angolo del mondo forniscono assistenza e soccorso e ringraziare il Corpo militare e le infermiere volontarie per il contributo fornito durante la pandemia.
“La città – afferma il sindaco Chiassai Martini – sarà sempre grata per il servizio svolto dalla Croce Rossa Italiana nel nostro territorio. Abbiamo affrontato insieme mesi terribili a causa del Covid, riscoprendo attenzione, spirito di sacrificio e solidarietà verso chi ha avuto più bisogno. Abbiamo combattuto con grande responsabilità un virus che ha minato la salute e le libertà di tutti noi, guidati dall’obiettivo di “fare squadra” per sostenere i cittadini, le famiglie, il mondo della scuola. Uno sforzo enorme, portato avanti in collaborazione con tante associazioni e volontari che è stato prezioso e che Montevarchi non dimenticherà mai”.
Il sindaco ha ricordato che grazie al Fondo Emergenza Coronavirus, nel quale sono confluite le donazioni dei cittadini, è stato possibile garantire ai ragazzi delle scuole test sierologici gratuiti e, primi in tutta la Regione, fornire ogni fine settimana in autonomia ai montevarchini e agli studenti un servizio gratuito di test antigenici rapidi, per un totale di oltre 7.000 tamponi somministrati. “Tutto ciò – continua la prima cittadina – non sarebbe stato possibile senza l’operato e la competenza del personale del Corpo Militare volontario della Cri e delle Infermiere volontarie che insieme a noi hanno contribuito ad allestire questo servizio. Un monitoraggio che ha consentito di tenere sotto controllo la diffusione del contagio durante la terza ondata del virus, permettendo a Montevarchi di essere l’unico comune della provincia a restare costantemente al di sotto del parametro di “zona rossa” di 250 casi ogni 100.000 abitanti”.
Silvia Chiassai Martini ricorda infine come la Croce Rossa, gli operatori del terzo settore e le associazioni di volontari siano in prima linea anche nel conflitto tra Russia e Ucraina per portare aiuti umanitari e accogliere i profughi, in maggioranza donne e bambini, in fuga dalla guerra. “Un grazie speciale, quindi, alla Croce Rossa Italiana che rappresenta l’Italia migliore e per cui sentiamo di celebrare l’impegno e il coraggio in ogni parte del mondo”.