Quando è stato fermato dai poliziotti del Commissariato di Montevarchi, per paura di essere scoperto, ha ingoiato otto ovuli termosaldati di eroina, circa dieci grammi. Ma questo non gli è bastato per evitare l’arresto. Nei guai con la giustizia è finito un nigeriano di 33 anni, che lunedì mattina è stato notato con fare sospetto dal personale della squadra volante in centro storico a Montevarchi. L’uomo era in sella ad una bicicletta ed è stato immediatamente riconosciuto dagli agenti. Era infatti una vecchia conoscenza, essendo stato recentemente arrestato e gravato da una misura cautelare. Fermato e sottoposto ad un controllo di polizia il nigeriano, in Italia senza fissa dimora, nascondendosi parzialmente dietro la mascherina protettiva, ha ingurgitato velocemente un quantitativo di sostanza che gli agenti ritenevano trattarsi di stupefacente. Accompagnato presso il locale Pronto Soccorso, lo straniero è stato quindi sottoposto ad esami radiografici che hanno confermato i sospetti delle forze dell’ordine. 24 ore dopo, l’extracomunitario è riuscito a liberarsi della sostanza. Erano otto ovuli termosaldati di eroina, pari a 10 grammi. Durante la perquisizione rinvenuti anche 400 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illecita. L’uomo è stato quindi arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e durante l’udienza di convalida a suo carico è stata emessa anche la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Montevarchi.