A Roma per calcare il terreno prestigioso dello Stadio “Olimpico” e per rappresentare con entusiasmo la Toscana e il Valdarno nella Final Eight della “Junior Tim Cup – Keep Racism Out”, il torneo giovanile di calcio a 7 giunto alla nona edizione, riservato a giovani calciatori Under 14 e promosso dalla Lega di Serie A, dal Centro Sportivo Italiano e dalla Tim. Obiettivo prioritario sensibilizzare le nuove generazioni sul tema educativo dell’antirazzismo e sul rispetto delle differenze nella vita reale e virtuale, ribadendo al tempo stesso il ruolo degli oratori come palestre di sport e di vita contro le disuguaglianze.
A tenere alta la bandiera del comprensorio nella finale nazionale, dopo aver ottenuto alcune settimane fa a Firenze la qualificazione tra le magnifiche otto che questo mercoledì si affronteranno nella Capitale, saranno “Le glorie del Santa”, la squadra di giovanissimi talenti dell’Oratorio di Sant’Andrea Corsini di Montevarchi.
Il team valdarnese, che ha come presidente Gianluca Biloghi e come dirigente accompagnatore Maurizio Messini, è allenato da Marco Ragona ed è composto da Duccio Arelli, Tommaso Bartoli, Elia Boccarini, Francesco Brandi, Gregorio Brogi, Andrea Consolati, Matteo Giachi, Lion Malaj, Tancredi Messini, Riccardo Ragona, Elvin Subashi, Edoardo Valentini e Eris Vallasi.
Le altre formazioni che hanno ottenuto il pass per la fase finale sono l’Oratorio San Giuseppe di Milano, l’Oratorio bergamasco di Curno, l’Oratorio di San Pietro Orseolo di Venezia, l’Oratorio di Sant’Eusebio di Genova, l’Oratorio di San Giuseppe Lavoratore di Bologna, l’Oratorio di San Pietro Assemini di Cagliari e l’Oratorio Don Guanella di Napoli.
Non è tutto, perché nella bella esperienza romana, che culminerà nella gara per il primo e secondo posto in programma all’Olimpico alle 18.30 di mercoledì, i partecipanti assisteranno anche alla finale di Coppa Italia Frecciarossa tra Inter e Juventus.
Va messo in evidenza, infine, il motto scelto dalle Glorie del Santa per l’occasione: “Mettiamo il razzismo in fuorigioco”, ovvero un calcio ad ogni forma di discriminazione in campo e sugli spalti.