A San Giovanni si torna a parlare di barriere architettoniche, alla luce anche della “denuncia” di Chiara Baldini, 53 anni, affetta dalla nascita da una tetraparesi spastica che l’ha costretta su una sedia a rotelle. Il Movimento 5 Stelle ha ricordato che nel 2019, subito dopo la fine delle elezioni amministrative, il primo atto che presentarono i pentastellati fu la richiesta di introdurre il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche a San Giovanni Valdarno. Atto che trovò la condivisione di tutte le forze politiche.
“Le barriere costituiscono un grave ostacolo ad una vita indipendente, andando a ledere proprio quel principio delle pari opportunità sancito nei primi articoli della nostra Costituzione, con ricadute negative in termini di inclusione sociale, economica e lavorativa – ha detto il capogruppo Tommaso Pierazzi – L’argomento riguarda gran parte della popolazione sangiovannese, disabili, anziani, ma anche chi ha una limitazione funzionale temporanea. Ma come apprezzammo la maggioranza che votò il nostro atto – ha proseguito –  oggi non possiamo che constatare come quella promessa sia rimasta nei cassetti della giunta comunale”.
Pierazzi ha sottolineato che dal 2005 si promettono interventi che vanno in questa direzione, ma da allora pochissimo è stato portato a termine, trincerandosi sempre sulle poche disponibilità nelle casse comunali. “Come facemmo allora, anche oggi vorremmo ricordare al sindaco e alla giunta l’importanza di intraprendere con le associazioni interessate un dialogo costante al fine di individuare proprio quelle priorità alle quali la mozione faceva riferimento – ha aggiunto Pierazzi – Inoltre, ricordando il mio intervento in aula nell’ottobre del 2019, vorrei nuovamente suggerire di ripensare il passaggio pedonale in viale Gramsci, una arteria spesso di difficile percorrenza anche per chi non ha nessun impedimento motorio, ma fondamentale per la città con scuole, negozi e associazioni lì ubicate”.
Il capogruppo dei 5 Stelle ha poi sollevato il problema delle buche per le strade, evidenziando come sia paradossale la situazione della Regionale 69. “Nella zona a nord il manto cambia proprio al confine provinciale, passando da una sequenza di crateri nel lato sangiovannese a una strada senza anomalie in quella fiorentina. Ad oggi niente è stato fatto su quel tratto e questo ci fa constatare una preoccupante inerzia nella Giunta sangiovannese – ha detto Pierazzi – Il 2 ottobre 2022 sarà la XX edizione della Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche. Ci auguriamo che quel giorno sia veramente un giorno di piena libertà per le strade cittadine”.