Cerca
Close this search box.

Calcio Pestello. La storia del quartiere di Montevarchi alla conquista della Prima categoria

Sicuramente un’annata da ricordare, questa, per l’ASD Calcio Pestello, al suo primo successo in un campionato Dilettanti. Un traguardo storico per una squadra fondata per la prima volta più di sessant’anni fa, rinata nel 2005 e iscritta alla LND nel 2017.
Lo sport, sia a livello locale che a livello nazionale, più volte ce lo insegna: quando si dice che “il calcio è della gente” e che i soldi non fanno vincere campionati e coppe, forse è vero…perché il Calcio Pestello (soltanto alla sua quinta stagione tra i dilettanti) un campionato quest’anno lo ha vinto davvero, lo ha fatto contro ogni pronostico battendo le grandi della Categoria e società di tutto rispetto come Reggello, Levane, Santa Firmina, Stia e Laterina, mantenendo la lucidità tutto l’anno e non smettendo mai di crederci.
Quello che più conta e quello che rimarrà nella Storia, non è però solamente il traguardo sportivo raggiunto, ma anche e soprattutto il modo in cui il Pestello, quartiere di Montevarchi che conta circa 3000 abitanti, ha costruito e continua a costruire la propria identità ed il proprio spirito di appartenenza: attorno alla sua squadra di calcio. Qui esiste infatti un sottile filo rosso che collega comunità e sport. Un filo rosso che negli anni ha fatto sì che quella squadra diventasse il simbolo e l’anima viva del quartiere.

La storia del Calcio Pestello inizia appunto nell’omonima zona di Montevarchi nel 1958, con Don Luigi Savelli, prete della parrocchia e fondatore della squadra. Il club viene poi rifondato nel 2005 ad opera di alcuni ragazzi che decidono di iscriversi al campionato amatori ANSPI. È proprio in quest’ultimo che il Pestello negli anni, tra alti e bassi, trova la sua dimensione. Fino a che, tra il 2014 e il 2017, non inizia ad inanellare una serie di successi che porteranno quegli stessi ragazzi “cresciuti”, passati dal campo alla dirigenza, a pensare all’iscrizione tra i dilettanti. Ecco allora che da G.S. diventa A.S.D.
A metà 2017 avviene però un ulteriore accadimento. Nasce infatti la Curva Oxford, gruppo di giovani sostenitori dei giallorossi, vero e proprio fiore all’occhiello della squadra e unico esempio di “tifoseria organizzata” di Categoria della vallata, e non solo.

Dopo la stagione 17-18 in Terza categoria, arriva subito la promozione in Seconda nella stagione 18-19. Complice poi la pandemia ed i vari rinvii di campionato in campionato, il Pestello arriva a giocarsi la stagione 21-22 da tutt’altro che favorito.
Che questo sia stato un campionato combattuto lo dimostra poi la classifica finale, con Pestello e Reggello arrivati con un solo punto di distacco l’uno dall’altro. Un cammino indiavolato, con le due squadre che non hanno mai perso in casa e che si sono date battaglia fino all’ultima giornata.
Il Calcio Pestello il prossimo anno giocherà in Prima categoria, per la prima volta nella sua storia. Sarà sicuramente una sfida nuova, diversa e difficile, ma del resto anche affascinante e coinvolgente, da affrontare con l’entusiasmo dimostrato fino ad oggi.

Il successo di ieri rimarrà sicuramente impresso nelle menti di tutti i protagonisti coinvolti sia in campo che fuori. Un successo che va ad arricchire i ricordi e la storia di un ambiente e di una società calcistica che è prima di tutto una Comunità, con la C maiuscola.
Ecco allora che sui social sono arrivati i complimenti del Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai, degli avversari di quest’annata, come Stia, Palazzo del Pero e Badia a Roti, ma anche le congratulazioni di compagini storiche e più blasonate della vallata come Aquila Montevarchi e Terranuova Traiana.

In una società nella quale tutto va più veloce, le distanze si assottigliano ed il mondo sembra più piccolo, forse il calcio locale avrà perso un po’ di fascino soprattutto tra le nuove generazioni, ma è anche vero che nel “mondo del Pestello”, sì, il calcio è davvero della gente.

Articoli correlati