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“Questa volta, caro professore, t’interroghiamo noi”. A San Giovanni gli studenti incontrano Mauro Ferrari

Il pioniere delle nanotecnologie applicate alla medicina incontra gli studenti nella “sua” San Giovanni, città alla quale è profondamente legato. Lui è Mauro Ferrari, uno dei più influenti, stimati e importanti scienziati e ricercatori del mondo, che il 20 maggio prossimo, alle 8,30, al Palagalli di via Bolzano, avrà un faccia a faccia con i ragazzi dei Licei Giovanni da San Giovanni e dell’Isis Valdarno. L’iniziativa ha un titolo che già dice tutto. “Questa volta, caro professore, t’interroghiamo noi”, ed è stata organizzata dall’associazione culturale Calamita, con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno e della Pro Loco.
Mauro Ferrari, 62 anni, è attualmente presidente e ceo di BrYet Pharma e membro decano del consiglio d’amministrazione di Arrowhead Pharmaceuticals. In precedenza, è stato presidente dello Houston methodist research institute e vicepresidente esecutivo dello Houston methodist hospital system, annoverato fra i 20 migliori ospedali negli Stati Uniti. Dal primo gennaio all’8 aprile 2020 è stato presidente del Consiglio Europeo della ricerca. Inoltre, è stato Senior associate dean e professore di medicina presso la Weill Cornell.
Molto forte è il suo legame con San Giovanni. Quando frequentava il liceo classico a Firenze, dove la famiglia si era trasferita per lavoro, ha giocato nel Galli, ed ha sempre considerato quell’esperienza una tappa fondamentale per la formazione del suo carattere, al punto tale da mantenere sempre, anche quando ormai scienziato affermato in Usa, un rapporto continuativo e speciale con il Galli e con il suo allenatore di allora, Vincenzo Lorenzini.
Gli studenti, in questi mesi, hanno avuto modo di leggere e analizzare, insieme ai loro docenti, il libro di Ferrari “Infinitamente piccolo, infinitamente grande. Io, la nanomedicina e la vita intorno” che è uscito in libreria il 22 febbraio ed è stato presentato a San Giovanni a Palomar il 27 febbraio scorso. In questo testo la vicenda umana e quella scientifica dell’autore si intrecciano in modo affascinante e coinvolgente, è un vero e proprio viaggio nella mente dello scienziato, fatta di di musica, di creatività, di natura e di amore: dalla perdita della prima moglie alle gioie dei cinque figli, fino ad arrivare al secondo matrimonio, all’abbandono del padre, alla ricerca delle origini, alle profonde amicizie umane e animali. C’è poi l’aspetto professionale: una carriera strepitosa, un numero infinito di lauree, premi, riconoscimenti per le sue scoperte fondamentali, che si intrecciano, coinvolgendo il lettore. I ragazzi potranno quindi “interrogare” il professore approfondendo i vari aspetti raccolti nel volume.
“E’ sempre un piacere e un grande onore accogliere il professor Mauro Ferrari nella nostra città – dichiara l’assessore alla cultura Fabio Franchi – una città con la quale coltiva rapporti frequenti e numerose amicizie, alla quale è legatissimo e verso la quale dimostra grande riconoscenza, in ragione dei suoi trascorsi come giocatore del Galli. Oltre che uno scienziato di caratura internazionale, Mauro Ferrari, da personalità vulcanica quale è, si è recentemente scoperto anche scrittore. E il suo libro è ricco di interessantissime pagine sul suo percorso di ricercatore e scienziato, ma anche un excursus, di gradevolissima e piacevole lettura, sulle sue vicende di vita privata, alcune positive, altre dolorose, dalle quali Mauro dimostra sempre di trarre un insegnamento e di trovare la forza e l’incoraggiamento per ‘andare oltre’ per percorrere nuove strade e cercare nuovi orizzonti. Siamo certi che l’incontro con questo grande scienziato, affabilissimo e dalla personalità travolgente e carismatica, costituirà un arricchimento per le studentesse e gli studenti delle nostre scuole. E poi, d’altra parte, quando può capitare di nuovo, nella carriera di uno studente, l’occasione di trovarsi dall’altra parte della cattedra e mettere ‘sotto torchio’ un docente e scienziato, per giunta di fama internazionale?!”
“L’associazione culturale Calamita – commenta il suo presidente Vincenzo Lorenzini, anche amministratore unico Ssd Palagalli – ha ritenuto di cogliere al volo l’opportunità di mettere a confronto il grande scienziato e studioso dei farmaci antiblastici di tipo nano tecnologico, legato alla storia del Galli Valdarno con gli studenti del nostro territorio. Siamo convinti che emergeranno spunti e riflessioni interessanti”.

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