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Rigenerazione della campagna e agricoltura. Interessante convegno sabato all’abbazia di Badia a Ruoti

L’agricoltura che fa bene alla salute e all’ambiente. Idee e proposte per sostenere le piccole e medie imprese agricole e rigenerare i territori rurali. Di questo si parlerà sabato 21 maggio, alle 16,30, nel Chiostro dell’abbazia di Badia a Ruoti, nel comune di Bucine, nel corso di un convegno organizzato dall’associazione della Valdambra, con il patrocinio del comune di Bucine, la Provincia di Arezzo e la Camera di Commercio di Arezzo-Siena. Tema principale, la rigenerazione della campagna e l’agricoltura, protagonista della trasformazione ecologica del territorio. I relatori cercheranno di rispondere a varie domande: è possibile immaginare un modello di sviluppo agricolo del nostro territorio che tuteli l’ambiente e la salute delle persone che ci vivono e si cibano dei prodotti coltivati qui? Come attrarre i giovani a vivere e lavorare in campagna? Il lavoro agricolo può offrire professioni qualificate e retribuzioni dignitose? Possiamo contrastare le conseguenze dei cambiamenti del clima con comportamenti e pratiche agronomiche innovative?
Gli ospiti del convegno porteranno esperienze e buone pratiche, perché come è stato ricordato l’agricoltura “che fa bene alla salute e all’ambiente” rappresenta una soddisfacente prospettiva di vita per chi ci lavora e per le comunità che abitano in quei territori rurali. Saranno presenti Lucio Cavazzoni, che si occupa ora del progetto Goodland, un’impresa che mette al centro il benessere del territorio, la fertilità della terra, la sua difesa dall’abbandono e dalla cementificazione; Tommaso Campedelli, che segue due progetti europei Life Granatha, per la conservazione delle brughiere del Pratomagno, habitat di alcune specie di uccelli rari e Life ShepForBio, che si occupa del pascolo brado degli animali, che ha una ricaduta positiva sulla conservazione di tre habitat di prateria tutelati dall’Unione Europea. Gli altri relatori saranno Roberta Cellai di Slowfood, che affronterà il tema della tutela della biodiversità in agricoltura, Maria Grazia Mammuccini, a capo dell’associazione nazionale delle aziende biologiche Federbio e titolare di un’azienda vinicola bio, Maria Teresa Maurello, medico e presidente della sezione di Arezzo di Isde Italia – Medici per l’Ambiente, che parlerà delle ricadute sulla salute e l’ambiente degli allevamenti intensivi.

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