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L’Associazione Valdarnese di Solidarietà festeggia 40 anni e presenta il “Progetto Selfie”

“40 anni vivi a noi stessi e agli altri” è il titolo del convegno che si è svolto a San Giovanni per celebrare il quarantennale di fondazione dell’Associazione Valdarnese di Solidarietà da sempre punto di riferimento per i genitori di ragazzi con problemi di dipendenze. Lo storico presidente Giovanni Bigi ha ripercorso le tappe che hanno portato alla nascita della onlus in risposta al problema dilagante della droga negli anni ’80.
“Festeggiamo 40 anni di attività – ha affermato – con la speranza di andare avanti per altrettanti perché i problemi percepiti, conosciuti e affrontati richiedono ancora il nostro impegno, nel solco dell’esempio delle tante figure fondamentali incrociate durante il cammino, da don Ivan Cornioli, promotore, a don Luigi Ciotti solo per citarne alcuni”.

E’ stato poi illustrato il “Progetto Selfie”, promosso e finanziato dall’associazione e curato da Exodus attraverso Semi di Melo in collaborazione con le università di Pavia e Milano-Bicocca. In totale ha coinvolto 3257 studenti di 20 istituti dell’intera vallata e si è concretizzata sottoponendo agli studenti, 2086 delle Superiori e 1171 delle Medie, un questionario online anonimo con un centinaio di domande su stili di vita e consuetudini.
I dati emersi, non dissimili da quelli di altre regioni italiane, sono stati presentati da Franco Taverna, presidente dell’associazione Semi di Melo. A preoccupare è l’abuso di alcool riscontrato anche negli alunni della secondaria di primo grado, un trend purtroppo in crescita. Quindi ha fornito ai genitori suggerimenti educativi concreti ad esempio per regolamentare l’uso dello smartphone dei loro figli – in molti hanno dichiarato di utilizzarlo anche di notte – e per la paghetta settimanale spesso sovradimensionata rispetto ai reali bisogni.

I dossier con i risultati del progetto saranno inviati alle scuole valdarnesi, ai Comuni e a quanti lavorano con i giovani come strumento di una visione d’insieme dello statu quo, diventando la base per programmare politiche giovanili mirate ed efficaci e spunti di confronto nelle aule. Sul canale Youtube dell’Associazione Valdarnese di Solidarietà inoltre è disponibile una presentazione della sintesi della ricerca. Infine sarà realizzata una mostra itinerante di 32 pannelli che fotografano i risultati più significativi. Il primo appuntamento è dal 27 al 29 maggio nel salone parrocchiale della chiesa di San Pio X a San Giovanni in occasione della “22° Festa della comunità nei Fiori di Maggio”.

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