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Da oggi alla parrocchia del Matassino la 36° edizione della sagra “Fragole e Panna”. Un mese dedicato ai più giovani

In queste settimane di maggio le scuole di ogni ordine e grado stanno accogliendo i ragazzi per gli ultimi giorni e come da tradizione le parrocchie si stanno invece preprando per ospitare bambini e ragazzi nelle settimane estive. Dei centri estivi, delle attività organizzate dai giovani e delle iniziative in programma nella sua comunità ne abbiamo parlato approfonditamente con don Simone Imperiosi, sangiovannese doc, ma parroco del Matassino, popolosa frazione a cavallo tra tre comuni e due province.

Quali sono le prossime iniziative in programma per la sua parrocchia?
I prossimi appuntamenti della nostra parrocchia sono quelli più intensi e sentiti di tutto l’anno: la famosa sagra delle fragole panna, che quest’anno giunge alla 36esima edizione è che dopo 2 anni torna, un momento di festa per tutta la comunità del Matassino. Ci saranno stand gastronomici, momenti religiosi, la processione Mariana che concluderà la festa domenica. Inizieremo giovedì con un’interpretazione teatrale del gruppo di teatro della parrocchia su Pino Arpioni,  questo grande uomo educatore e amante dei giovani e quindi giovedì sera alle 21 nel salone del centro pastorale. Ci saranno tornei sportivi in collaborazione con il CSI del comitato di Firenze in tour con i giochi gonfiabili e poi tante altri momenti dedicati proprio all’ aggregazione, allo stare insieme. Un altro appuntamento importante per la nostra fino all’inizio di luglio è il Grest, il centro estivo che quest’anno ha visto un’ esplosione di partecipazione di ragazzi e bambini,  siamo già oltre 200 iscritti a settimana. Questa grande adesione sì cin onora ma è anche fonte di molta responsabilità nel vivere questo momento di festa di sport divertimento e insieme ai nostri ragazzi.

Come sfruttate il bellissimo centro pastorale dedicato a Pino Arpioni che la sua parrocchia ha a disposizione?
ll centro pastorale è diventato un punto di ritrovo e di aggregazione per tutta la comunità. Non solo, in questo momento stiamo anche ospitando quattro classi di terza media dell’Istituto Leonardo da Vinci di Figline che hanno avuto dei problemi con le recenti scosse di terremoto. Il centro inoltre ospita incontri di vario tipo che vengono qui organizzati; movimenti e associazioni usano le nostre stanze per le loro attività. Ovviamente non mancano tutte le iniziative e le attività pastorali legate alla parrocchia. È un centro che sta prendendo sempre più vita e noi siamo davvero contenti e onorati di poter ospitare chiunque, perché diventi sempre più un punto di riferimento per tanti giovani, cioè coloro che in parrocchia hanno subito più di tutti la pandemia ed il lockdown. Prima non ci siamo arresi e abbiamo continuato a vivere con loro e per loro. In collaborazione con il circolo stiamo portando avanti e stiamo facendo rinascere la vita parrocchiale giovanile piano piano. Siamo davvero fiduciosi che i tanti giovani del Matassino, che possano continuare a vivere in questi luoghi con noi la loro la loro vita e la loro crescita.

Come procede il coinvolgimento dei giovani nella vita e nelle attività quotidiane della parrocchia?
Sono stati infatti proprio i nostri giovani durante il lockdown a ridare vita al gruppo Caritas, che abbiamo chiamato “Condividiamo”. Proprio in quei giorni difficili grazie al cuore e all’idea dei giovani il nuovo gruppo Caritas si è costituito in collaborazione con la più grande e strutturata Caritas di Figline. Sono proprio i giovani che portano avanti ora la raccolta viveri, la distribuzione insieme anche agli adulti che si sono Uniti per potere aiutare le tante persone che con questa crisi hanno bisogno di essere aiutati e accompagnati nella loro rinascita e nei bisogni di tutti i giorni. Ma la Caritas è questo. Mi preme tanto sottolinearlo ma al Matassino la  Caritas è rinata proprio grazie all’impegno, all’idea e al cuore bello dei nostri giovani.

 

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