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Arci Valdarno a capo di un progetto per i giovani. Coinvolti 4 paesi europei. L’importanza della memoria

L’importanza della memoria come mezzo per migliorare la resilienza tra i giovani. Parte da questo presupposto una bellissima iniziativa che vede protagonista il Comitato Arci del Valdarno, soggetto gestore del progetto Erasmus+ Actmem Memorie Attive. E’ rivolto a giovani, animatori, operatori giovanili, ma anche a cittadini e associazioni culturali. Quattro i paesi coinvolti: Italia, Bulgaria, Germania e Portogallo. Ieri e oggi, presso la sede di Arci Valdarno a Montevarchi, si è tenuto il kick off del progetto, con la creazione di un gruppo di lavoro e della commissione scientifica e la stesura di un piano di gestione dal punto di vista tecnico. Varie le azioni che saranno messe in campo: riunioni tra partner, meeting internazionali, workshop di digital storytelling e sviluppo di strumenti utili alla creazione di archivi digitali di memorie. L’obiettivo principale è quello di coinvolgere il territorio, i giovani, le associazioni culturali e i semplici cittadini.
La pandemia e il lokdown hanno causato gravi scompensi psicologici e in base a molti studi, a pagare un dazio pesantissimo sono state le giovani generazioni. I ragazzi hanno dovuto far fronte a depressione, solitudine, tensione, ansia e addirittura pensieri suicidi. Il progetto messo a punto con a capo Arci Valdarno si basa sull’importanza della memoria come mezzo per migliorare la resilienza tra i giovani. “La memoria, intesa sia come memoria storica sia come memoria del presente – hanno detto i promotori – nutre il tessuto sociale, animando i rapporti tra generazioni diverse, tra le diverse appartenenze culturali e ceti sociali. La memoria resa “viva” può diventare motore, attivare la cooperazione, la progettualità delle persone e delle comunità, rafforzando le relazioni sociali”.  Il progetto punta quindi a creare un’esperienza di apprendimento innovativa rivolta ai giovani e basato su tecniche di storytelling, aumentando le competenze chiave come senso di iniziativa, partecipazione sociale e civica e consapevolezza ed espressione interculturale.

Ai nostri microfoni Marzia Franci, di Arci Valdarno, illustra l’iniziativa

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