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Montevarchi ricorda il Vicebrigadiere dei Carabinieri Lorenzo Foggi

Domani mattina sarà inaugurata in piazza Concetto Marchesi a Montevarchi una stele marmorea in ricordo del Vicebrigadiere dei Carabinieri Lorenzo Foggi, giovane valdarnese che perse la vita nel 1945 e venne decorato con Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla memoria. A lui è intitolata anche la Stazione Carabinieri di Montevarchi. La cerimonia si terrà alle 9.30 e saranno presenti il Sindaco e Presidente della Provincia, Silvia Chiassai Martini, il Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca, il Vescovo di Fiesole Monsignor Mario Meini, il Questore di Arezzo Maria Luisa di Lorenzo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Vincenzo Franzese, il Comandante della Guardia di Finanza, Colonnello Adriano Lovito. Presenzierà per l’occasione anche la Fanfara della Scuola Brigadieri e Marescialli dei Carabinieri, i parenti del Decorato e 4 classi dell’Isis Benedetto Varchi che hanno svolto un lavoro di approfondimento e di conoscenza sul Carabiniere caduto.
Il monumento è stato realizzato su iniziativa dell’Istituto del Nastro Azzurro fra decorati al valore militare ed è stata accolta positivamente dall’amministrazione comunale. Interamente in marmo bianco di Carrara, realizzato da una locale azienda artigianale, la stele riporta la fotografia del decorato e la motivazione della Medaglia di Bronzo alla memoria conferita dal Presidente della Repubblica, che riporta il seguente testo: «Nel procedere con graduato a fermo di pericoloso ricercato, proditoriamente fatto segno a numerosi colpi di pistola, cadeva colpito a morte – Milano 11 agosto 1945.».
Lorenzo Foggi nacque il 2 giugno 1915 a Terranuova Bracciolini, frazione Campogialli. Successivamente, la famiglia, impegnata nel lavoro mezzadrile, si trasferì a San Giovanni Valdarno, dove Lorenzo studia e si arruola nell’Arma, per poi spostarsi nuovamente prima nel Comune di Bucine, ed infine in quello di Montevarchi. Lorenzo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri nel 1935, frequentando il corso per Allievo Carabiniere a cavallo presso la Scuola di Roma, e prendendo successivamente servizio presso la Legione di Bari. Dal 10 giugno 1940 al 7 ottobre 1941, partecipò alle operazioni belliche in Africa Settentrionale, col Gruppo Mobilitato dei Carabinieri Reali di Tripoli. Successivamente, frequentò il Corso Allievi Sottufficiali a Firenze nell’anno 1941-42. Quindi, nel marzo del 1942 fu destinato a Milano, al Comando Carabinieri di Via Moscova, con il grado di Vicebrigadiere. Prese parte anche alla Guerra di Liberazione: dal dicembre 1943 all’aprile del 1945 aderì alla formazione partigiana chiamata “Formazione Gerolamo”, operante a Milano ed in Lombardia, composta da 700 Carabinieri al comando del Maggiore Ettore Giovannini. In tale veste, partecipò a operazioni offensive ed atti di sabotaggio, nonché ad attività di raccolta informativa, operando in clandestinità e collaborando con gli Alleati per la Liberazione del Nord Italia (venendo anche encomiato per il servizio reso). L’11 agosto 1945, il Vicebrigadiere Lorenzo Foggi, insieme all’Appuntato Sante Busso, regolarmente comandati di servizio, raggiunsero l’abitazione di un pericoloso ricercato per un duplice omicidio e rapina, perpetrati a Mantova appena alcuni giorni prima. Il ricercato, vistosi prossimo alla cattura, reagì, impegnando i due Carabinieri in un conflitto a fuoco, dal quale nessuno dei tre ne uscì vivo. Entrambi i militari, avendo sacrificato la vita in servizio, furono decorati alla memoria.
La collocazione del monumento – in un luogo frequentato da giovani, studenti e famiglie – vuol ricordare ai passanti e alle persone che sostano nella piazza medesima, il valore ed il sacrificio del giovane Vicebrigadiere Lorenzo Foggi, inserendosi nel solco già tracciato, in tutta Italia, dai numerosi monumenti che, in molti centri, sono stati eretti per volontà di privati, associazioni o enti. Tra questi, spicca il monumento inaugurato nei Giardini del Quirinale a Roma per il 200° Anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, eretto con il contributo volontario di tutti i comuni d’Italia proprio a riconoscenza dell’attività costante svolta dai Carabinieri a favore di tutti i cittadini, nei grandi centri urbani, come nei piccoli comuni e nelle frazioni. Anche l’opera in memoria di Lorenzo Foggi sarà catalogata, fotografata e mappata, ed inserita nell’archivio di tutti i monumenti intitolati all’Arma o ai suoi Caduti, presente presso l’Ufficio Storico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, a Roma.

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