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Due cileni arrestati dalla Polstrada in A1, tra i caselli di Arezzo e Valdarno

La Polizia Stradale di Arezzo, ieri pomeriggio intorno alle 18.20, in A1, carreggiata nord, tra i caselli di Arezzo e Valdarno, ha arrestato due uomini di nazionalità cilena per il possesso di documenti validi per l’espatrio falsi. Sono stati inoltre denunciati per aver fornito false generalità agli agenti e per il possesso di strumenti atti allo scasso. Tutto è nato quando una pattuglia ha fermato per un controllo una Peugeot 108, con targa italiana con due persone a bordo. L’auto proveniva dal casello di Roma nord.
Il conducente ha mostrato agli agenti della Sottosezione di Battifolle, una patente di guida ed un passaporto peruviano, il passeggero, invece, un passaporto argentino. I poliziotti si sono subito accorti che quei documenti avevano qualcosa di strano. L’auto era stata noleggiata, ma i due non sembravano proprio dei turisti, visto che erano privi di bagagli e non avevano nessuna idea di dove fossero diretti. Sono stati quindi portati negli uffici della Polizia Stradale, dove è stato eseguito un accurato controllo sui documenti attraverso la lampada di Wood e un microscopio da alto ingrandimento. E’ venuto così fuori che i documenti erano inequivocabilmente falsi.
Gli uomini sono stati quindi segnalati ed è emerso che si trattava di due cittadini cileni, di 28 e 19 anni, con a carico piccoli precedenti di polizia per pregresse attività illecite commesse in Italia. La perquisizione personale ha poi consentito di rinvenire, in loro possesso e senza alcuna giustificazione, vari utensili: due picconi privi di manico, spadini, martelli e cacciaviti utilizzabili per effettuare furti. Oltre all’arresto e alle denunce, il conducente è stato anche sanzionato perché guidava senza patente. Quella peruviana che aveva esibito agli agenti, è risultata infatti falsa.

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