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Montevarchi. Inaugurato il monumento in marmo dedicato al Vicebrigadiere dei Carabinieri Lorenzo Foggi

Questa mattina a Montevarchi, in zona Peep, è stato inaugurato il monumento in marmo dedicato al vicebrigadiere dei Carabinieri Lorenzo Foggi. Monumento che è stato collocato in piazza Marchesi. Alla cerimonia erano presenti le massime autorità civili militari e religiose, diversi cittadini e anche gli studenti dell’ISIS Benedetto Varchi. A Foggi è intitolata anche la caserma dei Carabinieri della città. L’iniziativa è stata organizzata dall’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare, in collaborazione con il Comune di Montevarchi con l’obiettivo di far conoscere il valore e il sacrificio di un Carabiniere caduto nell’adempimento del proprio dovere.
“Ringrazio la Fanfara della Scuola Brigadieri e Marescialli dei Carabinieri, appositamente venuta a Montevarchi per questa occasione e che abbiamo accolto con piacere nella nostra città”, ha detto il sindaco Silvia Chiassai Martini, che ha poi rivolto un plauso ai familiari di Foggi, presenti alla cerimonia. Il sindaco ha poi ringraziato gli studenti, i docenti e la dirigente scolastica del Benedetto Varchi Chiara Casucci. I ragazzi infatti, in queste settimane, hanno svolto un importante lavoro di ricerca e di approfondimento sulla figura del Carabiniere, come esempio positivo di impegno e di coraggio. Un lavoro che, in collaborazione con l’Istituto del Nastro Azzurro, è stato portato anche in tutte le scuole di Montevarchi. Il monumento è interamente in marmo bianco di Carrara, realizzato da una locale azienda artigianale. La stele riporta la fotografia del decorato e la motivazione della Medaglia di Bronzo alla memoria conferita dal Presidente della Repubblica, che riporta il seguente testo: «Nel procedere con graduato a fermo di pericoloso ricercato, proditoriamente fatto segno a numerosi colpi di pistola, cadeva colpito a morte – Milano 11 agosto 1945.».
Lorenzo Foggi nacque il 2 giugno 1915 a Terranuova Bracciolini, frazione Campogialli. Successivamente, la famiglia, impegnata nel lavoro mezzadrile, si trasferì a San Giovanni Valdarno, dove Lorenzo studia e si arruola nell’Arma, per poi spostarsi nuovamente prima nel Comune di Bucine, ed infine in quello di Montevarchi. Lorenzo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri nel 1935, frequentando il corso per Allievo Carabiniere a cavallo presso la Scuola di Roma, e prendendo successivamente servizio presso la Legione di Bari. Dal 10 giugno 1940 al 7 ottobre 1941, partecipò alle operazioni belliche in Africa Settentrionale, col Gruppo Mobilitato dei Carabinieri Reali di Tripoli. Successivamente, frequentò il Corso Allievi Sottufficiali a Firenze nell’anno 1941-42. Quindi, nel marzo del 1942 fu destinato a Milano, al Comando Carabinieri di Via Moscova, con il grado di Vicebrigadiere. Prese parte anche alla Guerra di Liberazione: dal dicembre 1943 all’aprile del 1945 aderì alla formazione partigiana chiamata “Formazione Gerolamo”, operante a Milano ed in Lombardia, composta da 700 Carabinieri al comando del Maggiore Ettore Giovannini. In tale veste, partecipò a operazioni offensive ed atti di sabotaggio, nonché ad attività di raccolta informativa, operando in clandestinità e collaborando con gli Alleati per la Liberazione del Nord Italia (venendo anche encomiato per il servizio reso). L’11 agosto 1945, il Vicebrigadiere Lorenzo Foggi, insieme all’Appuntato Sante Busso, regolarmente comandati di servizio, raggiunsero l’abitazione di un pericoloso ricercato per un duplice omicidio e rapina, perpetrati a Mantova appena alcuni giorni prima. Il ricercato, vistosi prossimo alla cattura, reagì, impegnando i due Carabinieri in un conflitto a fuoco, dal quale nessuno dei tre ne uscì vivo. Entrambi i militari, avendo sacrificato la vita in servizio, furono decorati alla memoria.
La collocazione del monumento – in un luogo frequentato da giovani, studenti e famiglie – vuol ricordare ai passanti e alle persone che sostano nella piazza medesima, il valore ed il sacrificio del giovane Vicebrigadiere Lorenzo Foggi, inserendosi nel solco già tracciato, in tutta Italia, dai numerosi monumenti che, in molti centri, sono stati eretti per volontà di privati, associazioni o enti. Tra questi, spicca il monumento inaugurato nei Giardini del Quirinale a Roma per il 200° Anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, eretto con il contributo volontario di tutti i comuni d’Italia proprio a riconoscenza dell’attività costante svolta dai Carabinieri a favore di tutti i cittadini, nei grandi centri urbani, come nei piccoli comuni e nelle frazioni. Anche l’opera in memoria di Lorenzo Foggi sarà catalogata, fotografata e mappata, ed inserita nell’archivio di tutti i monumenti intitolati all’Arma o ai suoi Caduti, presente presso l’Ufficio Storico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, a Roma.

Alcune immagini della cerimonia di stamani nelle foto di Roberto Ceccherini

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