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Figline Incisa, FdI sull’aumento della Tari: “ennesima stangata che peserà gravemente su famiglie ed imprese”

Fratelli d’Italia interviene con una nota sulla tassa per i rifiuti a Figline Incisa. “Dal 2014 ad oggi l’aumento per LA Tari è stato del 30% – scrivono Valentina Trambusti, Giorgia Arcamone ed Enrico Venturi-  con l’ennesima ‘stangata’ di quest’anno che peserà gravemente su famiglie e imprese. È evidente come tale costante aggravio sia dovuto alla mancanza di impianti di smaltimento che il PD regionale avrebbe dovuto realizzare – continuano gli esponenti di FdI- mentre invece siamo fermi all’utilizzo delle discariche a cielo aperto.Da questo punto di vista, peraltro, attendiamo ancora che il Comune si attivi per togliere  dal piano regionale dei rifiuti l’area delle Borra, come approvato lo scorso anno a seguito di un ordine del giorno presentato dalla capogruppo FdI in Consiglio Comunale  Giorgia Arcamone. E poi i costi :” a quelli regionali, si sommano quelli a  livello locale  per la gestione del servizio di ritiro con porta a porta.” Già nel 2021 denunciavamo questa situazione senza però venire presi in considerazione. A distanza di un anno, l’Amministrazione, boccia il bilancio di Alia, ma chiede la presa d’atto del Consiglio Comunale del PEF che specifica i costi della TARI senza spiegare ai cittadini le motivazioni che stanno alla base degli aumenti.Le agevolazioni poi stanziate sono assolutamente insufficienti per ridurre il peso della tassa sui cittadini e che distraggono fondi che potrebbe essere meglio impiegati. Raccogliamo quindi- termina Fratelli d’Italia-  il grido di allarme ‘caro rifiuti’  lanciato da cittadini, famiglie ed imprese che inevitabilmente ancora una volta è dovuto a scelte politiche sbagliate.” 

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