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Centro sinistra per San Giovanni. “I civici chiedono solo ora una commissione d’inchiesta sul Bucci. Ma prima dov’erano?”

Da una parte l’orgoglio per il progetto del nuovo teatro comunale di San Giovanni, dall’altro porti perplessità sulle riserve avanzate dalle liste civiche sangiovannese, anche sui tempi. Questa la posizione del centro sinistra di San Giovanni sulla vicenda. Come noto, i civici hanno chiesto una commissione d’indagine per capire per quali motivi la struttura è chiusa da 15 anni, criticando anche la scelta dell’amministrazione di destinare i fondi del Pnnr al completamento dell’opera. “Apprezziamo spesso gli stimoli che ci vengono dalle liste civiche, ma sappiamo anche che tendono a dimenticare le cose importanti e soprattutto quelle realizzate, come l’evidenza che il nostro programma è quasi completamente eseguito – ha detto la maggioranza – Dobbiamo riconoscere che hanno un particolare tipo di attenzione ai progetti, sono focalizzati particolarmente su quelli che risolvono, evolvono o migliorano le cose e diventano oggetto di meticolosa denuncia per quello che c’era e che avremmo dovuto attuare lustri prima. Il nostro gruppo consiliare – ha proseguito il centro sinistra – è nato nel luglio 2019 con un limite forte: non potevamo tornare indietro, potevamo decidere se nascondere, terminare o migliorare quello che vedevamo incompiuto.
Il Cinema Bucci era così anche nella scorsa consiliatura, dove loro erano presenti, ed è singolare che abbiano aspettato solo oggi, dopo la comunicazione di un nuovo progetto e l’assegnazione di finanziamenti, per richiedere una commissione consiliare di inchiesta”.
“In sostanza – ha proseguito la maggioranza – se si sta fermi i toni sono negativi ma tranquilli, se ci muoviamo per migliorare lo stato di un’opera o per farne una nuova i toni diventano di denuncia per la “miopia amministrativa” e si ricorre ad inchieste”. Riguardo alla decisione di utilizzare i fondi europei al completamento dell’opera, il centro sinistra ha spiegato che va nell’ottica di una ripartenza e di uno sviluppo, perché investire in cultura significa investire nel futuro e perché gli investimenti in progetti ed eventi culturali sono ora più che mai strategici.
“Davvero non si riesce a vedere il teatro Bucci all’interno di un sistema economico? – Ha concluso il gruppo consiliare – Il Bucci è parte di un sistema capace di creare profitti e di portarne ai settori collegati, alla ristorazione e al commercio, oltre che favorire una qualità di vita culturalmente ricca ai cittadini di San Giovanni Valdarno. Se le amministrazioni precedenti hanno spostato i soldi dal cinema Bucci a progetti più urgenti, lo hanno fatto per la cronica povertà di risorse di questo comune. Questa amministrazione ha lavorato su un cambio di strategia, anticipando le progettazioni per partecipare ai bandi di finanziamento. Questo ha portato qualche milione in cassa e consentito di terminare, ricucire, risanare e costruire di nuovo”.

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