L’associazione politica Progresso Sociale Valdarno è intervenuta in queste ore sul referendum di domenica prossima, sottolineando il rischio che molti italiani e valdarnesi decidano di non recarsi alle urne. Un rischio, per il movimento, da scongiurare assolutamente. ” In questi giorni immediatamente successivi alla ricorrenza del 76° esimo anniversario del referendum con cui gli italiani scelsero la propria forma di stato tra repubblica e monarchia – ha spiegato Progresso Sociale – vogliamo ricordare che non è scontato il diritto di un popolo ad eleggere democraticamente i propri rappresentanti né, tantomeno, ad essere interpellato direttamente su questioni d’importanza generale£.
Il movimento politico valdarnese ha ricordato che nel nostro ordinamento giuridico il ricorso al referendum è stato normato in maniera dettagliata ed i quesiti che vengono sottoposti alla scelta popolare sono stati vagliati dalle più alte istituzioni dello stato. “Indipendentemente dal partito, gruppo politico o sociale che ne sia promotore, se il referendum viene indetto è necessario spingere il “popolo sovrano” a documentarsi e a favorirlo nella presa di coscienza dei problemi su cui deve deliberare, in modo che possa esercitare liberamente il suo diritto di voto – ha aggiunto – Invitare a rinunciare a questo diritto significa allargare quella crepa che separa il popolo dall’esercizio della sua prerogativa democratica, incentivare la sfiducia nelle istituzioni, allontanare dalla politica, evitare il confronto, rinunciare alla applicazione del principio maggioritario della democrazia. La mostra associazione – ha concluso Progresso Sociale – è nata proprio per promuovere atteggiamenti di tutt’altro segno: tornare a discutere, confrontarsi, cercare una sintesi infine avere il coraggio di fare delle scelte. Il 12 giugno andate a votare, non rinunciate a dire la vostra opinione.”