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Verso il referendum sulla giustizia. L’avvocato Bonciani illustra la posizione del “No”

Si terranno domenica 12 giugno, in contemporanea al primo turno delle elezioni amministrative, i referendum abrogativi sulla giustizia e avranno come oggetto l’abrogazione di alcune norme sul funzionamento del sistema giudiziario italiano.

Primo quesito

Colore scheda: rosso

Titolo: Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi

Descrizione: Il quesito è teso ad abolire il decreto attuativo della legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza per i parlamentari, i membri del governo, gli europarlamentari, gli amministratori regionali e locali che siano stati condannati in via definitiva per delitti dolosi o preterintenzionali, nonché per gli amministratori regionali o locali che, indiziati per l’appartenenza ad associazioni mafiose, siano stati destinatari di una misura di prevenzione, disposta con provvedimento definitivo.

Secondo quesito

Colore scheda: arancione

Titolo: Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale

Descrizione: Il quesito mira ad eliminare il “pericolo di reiterazione del medesimo reato” dai criteri per disporre una misura cautelare personale

Terzo quesito

Colore scheda: giallo

Titolo: Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati

Descrizione: Il quesito è volto a sopprimere il cosiddetto sistema delle “porte girevoli”, che permette a un magistrato di poter passare dal ruolo di giudicante a requirente e viceversa, anche più volte nel corso della propria carriera. La separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti fu già oggetto del referendum abrogativo del 21 maggio 2000, che non raggiunse il quorum.

Quarto quesito

Colore scheda: grigio

Titolo: Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte

Descrizione: Il quesito mira a introdurre la possibilità per avvocati e professori universitari di materie giuridiche di partecipare con diritto di voto ai Consigli giudiziari, organismi territoriali per la valutazione sull’operato dei magistrati.

Quinto quesito

Colore scheda: verde

Titolo: Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura

Descrizione: Scopo del quesito è abolire l’obbligo per un magistrato che voglia essere eletto nel consiglio superiore della magistratura di presentare dalle 25 alle 50 firme di sostegno alla candidatura. L’obiettivo è di limitare il potere delle correnti della magistratura.

LE MOTIVAZIONI DEL NO IN QUESTA INTERVISTA RILASCIATA DALL’AVVOCATO DONELLA BONCIANI 

 

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