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Cuzzoni e Ferrucci sulla baby gang di Arezzo: “spetta alla Magistratura fare le sentenze. Ma la politica deve dare risposte sociali”

“Come rappresentanti del mondo giovanile in Valdarno non potevamo stare in silenzio di fronte a quello che sta accadendo ad Arezzo sulla questione baby gang”. Lo hanno detto in una nota congiunta i valdarnesi Samuele Cuzzoni, membro della segreteria Provinciale Giovani Democratici di Arezzo e Francesco Ferrucci, segretario di Montevarchi- Valdarno in Azione. I due esponenti hanno spiegato che il gesto è assolutamente da condannare e non deve restare impunito, ma la politica deve dare altre risposte e fare riflessioni più profonde. Non è mancata poi una critica alle parole del vice sindaco di Arezzo Lucia Tanti. “Ci fanno preoccupare sulla gestione dei problemi sociali nella città capoluogo della nostra Provincia – hanno detto Cuzzoni e Ferrucci – Difatti dire che il carcere è rieducativo, considerandolo l’unica soluzione al disagio giovanile, è riduttivo è semplicistico. Viviamo un contesto molto complicato. Dopo una pandemia che ha tenuto lontani dai banchi e dalla vita sociale molti ragazzi della fascia adolescenziale, occorre ripensare al sistema delle politiche giovanili per aiutare chi più ha subito e sta subendo questo periodo storico”.
Giovani Democratici e Azione hanno sottolineato che “le gesta e le azioni di ragazze e ragazzi sono richieste di aiuto. Aiuto – hanno spiegato – che deve arrivare dalla politica, questa è la responsabilità di chi amministra le nostre città. Le sentenze dobbiamo lasciarle alla magistratura, alla politica la responsabilità di dare risposte sociali a problemi sociali per il bene e la crescita della comunità. In tutto questo – hanno concluso – rimaniamo sconcertati dal silenzio della Presidente della Provincia SIlvia Chiassai, sempre in prima linea e sui giornali su ogni inaugurazione o taglio di nastro, ma sui problemi che toccano i giovani si conferma un fantasma”.

 

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