martedì, Giugno 6, 2023

Idea Comune chiede un consiglio comunale straordinario sulla scuola media Da Vinci di Figline”

“A distanza di oltre un mese dalla chiusura della scuola secondaria Leonardo Da Vinci di Figline non si hanno ancora informazioni certe che possano rassicurare le famiglie e tutto il personale scolastico”. Il movimento Idea Comune ha quindi chiesto ufficialmente un consiglio comunale straordinario, aperto alla cittadinanza ed in particolare al mondo della scuola, sia per prospettare una soluzione definitiva che di chiarire alcune questioni rimaste aperte.
La prima riguarda la possibilità che l’edificio sia a a norma per accogliere le classi oppure no, alla luce degli ultimi saggi effettuati. “E’ poi doveroso chiarire cosa sarebbe successo in assenza del PNRR, dato che la verifica della Regione Toscana che ha evidenziato la vulnerabilità sismica dell’edificio è conseguente alla presentazione da parte del Comune della documentazione per accedere ai fondi del Piano – ha aggiunto Idea Comune – E ancora, perché il Comune non era a conoscenza di questa criticità? Perché si è scelto di intervenire prima su altre strutture scolastiche meno datate della Leonardo Da Vinci? A settembre, quando si sono avviate le attività didattiche, si sapeva già che l’edificio presentava queste problematiche? Da quanto tempo si doveva agire dato che l’edificio non era più rispondente alle normative vigenti?”
Il movimento chiede poi di conoscere i tempi previsti per il completamento delle opere di adeguamento sismico dell’edificio e per il ripristino delle attività didattiche, ricordando che recenti interventi su edifici scolastici (per esempio la palestra di Matassino) si sono procrastinati oltre ogni ragionevole misura.
“Nell’augurarsi che non vengano trovate soluzioni che penalizzino ulteriormente alunne, alunni e famiglie oltre a tutto il personale scolastico – ha concluso Idea Comune – ci preme far notare che una soluzione tardiva accrescerebbe un disagio già ampiamente diffuso che questa situazione porta con sé e costringerebbe nuovamente famiglie e scuola ad organizzarsi in tempi molto stretti e adattarsi, di conseguenza, a soluzioni temporanee e raffazzonate”.

Marco Corsi
Marco Corsi
Direttore Responsabile