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Paolo Mantovani eletto vicepresidente nazionale di Federmoda Italia – Confcommercio

L’imprenditore sangiovannese Paolo Mantovani ai vertici di Federazione Moda Italia – Confcommercio. E’ stato nominato vicepresidente nazionale della federazione, che rappresenta in Italia circa 30 mila imprese attive nel commercio di tessile, abbigliamento, calzature, pelletterie, accessori e articoli sportivi, e affiancherà il presidente nazionale della categoria, il ferrarese Giulio Felloni.
Mantovani, 59 anni, membro della Camera Italiana dei Buyer della moda, già presidente regionale del settore moda per Confcommercio Toscana e vicepresidente provinciale dell’Ascom aretina, è titolare di alcuni punti vendita di abbigliamento, accessori e calzature di alta gamma tra San Giovanni, la città dove è nato e risiede, Greve in Chianti e Castiglione della Pescaia.
Il 9 maggio scorso era entrato nel consiglio nazionale della Federazione e un mese dopo ha ricevuto la ratifica ufficiale del nuovo incarico a Roma, nella sede di Confcommercio, nel corso del primo incontro in presenza del consiglio nazionale di Federmoda Italia.
Il neo vicepresidente ha sottolineato il ruolo fondamentale che sta svolgendo il fashion retail per il contenimento dei prezzi: “I negozi di moda – ha spiegato – stanno dimostrando un grande senso di responsabilità nei confronti del Paese e dei consumatori, mantenendo inalterati i listini nonostante debbano affrontare, al pari di altre imprese, le conseguenze di inflazione, aumento di energia, carburanti, costi di esercizio e prodotti delle nuove collezioni. Chiediamo alle istituzioni più attenzione e il riconoscimento del nostro ruolo, sia nel mantenimento di servizi e vivibilità nei centri urbani, sia nel turismo, visto che il cosiddetto “shopping tourism” è voce sempre più importante dell’economia italiana”.
Il Consiglio nazionale di Federmoda Italia – Confcommercio si è dato appuntamento al prossimo Pitti Immagine Uomo, in programma a Firenze dal 14 al 17 giugno, per consolidare il rapporto con i fornitori e dare un segnale di partecipazione della filiera della moda agli eventi fieristici finalmente in presenza, importante impulso verso una nuova normalità.

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