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Carabinieri: stroncato un giro di spaccio che riforniva la città di Arezzo dal Valdarno e dall’Umbria

E’ finito in manette con l’accusa di rifornire di cocaina la piazza di Arezzo. Un valdarnese pregiudicato di 40 anni è stato arrestato alle prime luci del giorno dai Carabinieri del capoluogo di provincia e della Compagnia di San Giovanni.
L’indagine aveva preso avvio nella primavera 2021 quando gli inquirenti avevano ipotizzato, dopo una serie di servizi di osservazione e pedinamento, che la cocaina arrivasse in città dall’Umbria e dal Valdarno aretino.
Alla luce di ciò, i militari della Sezione Operativa della Compagnia aretina, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno richiesto dal Gip del Tribunale un’ordinanza di misure cautelari nei confronti del quarantenne e di un altro pregiudicato di origini albanesi di 27 anni residente ad Arezzo.
L’arresto è scattato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti perché i due avevano nella loro disponibilità complessivamente circa 250 grammi di cocaina e 8000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Inoltre uno di loro inoltre ha opposto resistenza, cercando di ingoiare alcune dosi di droga. Adesso si trovano nel carcere fiorentino di Sollicciano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nel corso dell’indagine erano già stati sequestrati 18 chili di cocaina e 94.000 euro in contanti, oltre un’autovettura con un sottofondo usata per trasportare la droga. Lo stupefacente al dettaglio avrebbe potuto fruttare più di un milione e 300 mila euro.

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