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Acqua potabile. A San Giovanni scatta l’ordinanza per la razionalizzazione del consumo

Il problema della siccità rischia di esplodere in tutta Italia e in attesa di provvedimenti nazionali il Comune di San Giovanni si è mosso in anticipo, con un’ordinanza che ne razionalizza il consumo dal 1 luglio al 30 settembre.
Parliamo di acqua postabile e il documento è stato firmato dal sindaco Valentina Vadi, per tutelare le riserve idropotabili a disposizione del comune necessarie ad approvvigionare durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche, irrigue e di altra natura ancora.
La stessa Autorità idrica toscana ha avanzato alle istituzioni la richiesta di adottare per il periodo estivo una specifica ordinanza di divieto di tutti gli usi non essenziali dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto, accompagnata da un’adeguata attività di vigilanza e controllo.
L’ordinanza disposta dal Comune di San Giovanni Valdarno ordina l’assoluto divieto su tutto il territorio comunale di utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici, a partire dal 1° luglio e fino al 30 settembre 2022. Per chiunque violi il provvedimento è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.

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