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Addio a Giuliano Mugnai. E’ stato un pioniere delle tv locali

E’ morto ieri mattina a Figline Giuliano Mugnai, 77 anni, ex proprietario di Teleonda e Rtv2, uno dei pionieri delle tv locali. Personaggio molto conosciuto in tutto in Valdarno, ha rappresentato un pezzo di storia dell’emittenza locale in Toscana. La storia di Giuliano Mugnai parte da lontano, da molto lontano. Era infatti il 1975 quando, insieme al fratello Boris, decise di mettere su una stazione trasmittente locale via cavo, che assunse il nome di Televaldarno. L’anno successivo l’emittente si convertì all’etere, trasmettendo dai canali uhf 38 e 26 (quindi uhf 35, 36 e 51). La sede era a Figline Valdarno, in località Castelguinelli. Nel primo periodo di vita furono trasmessi film e telefilm e nel 1977 la sede fu trasferita in via San Romolo, sempre a Figline, assumendo la denominazione attuale di Rtv 38, che adesso è di proprietà del fratello Boris.
Nel 1979 Giuliano Mugnai dette vita ad un’altra emittente, Teleonda e agli inizi degli anni novanta sbarcò sull’etere Rtv2, che fino al 2008 è stata un punto di riferimento per l’informazione locale del Valdarno. Gestita insieme alle figlie Roberta e Barbara, Rtv2, con sede a Figline al Palazzo di Vetro, si pose subito all’attenzione della gente per un forte indirizzo localistico, con notiziari e programmi seguitissimi, dirette con furgoni mobili, un grande palinsesto sportivo. Rtv2 era visibile in tutto il Valdarno, ma anche in Valdisieve, fino alle porte di Firenze, ad Arezzo e in Casentino e nel 1994 trasferì la sua sede in via della Comunità Europea, zona la Gaglianella. Decine di giornalisti e collaboratori hanno lavorato con Giuliano Mugnai, che ha fatto la televisione vera, quando internet non esisteva e i valdarnesi non potevano che guardare la tv locale per conoscere le notizie del proprio territorio. Il mondo poi è cambiato e tredici anni fa Giuliano decise che era arrivato il momento di lasciare questo mondo meraviglioso, che ha abbracciato gran parte della sua vita. Una passione vera, come quella del ballo, che ha coltivato negli ultimi anni. Ci lascia insomma un personaggio che ha lasciato un solco profondo nel tessuto figlinese e valdarnese. Un pioniere dell’emittenza privata in Toscana.

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