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“In un mondo che sembra andare verso l’egoismo, lui era dall’altra parte”. Tanti i messaggi per Sauro Billi

Sauro Billi era una di quelle persone che non potevano passare inosservate. Ha deciso infatti di dedicare la sua vita alla propria comunità, interessandosi al sociale, al volontariato, alla politica, allo sport. Punto di riferimento del quartiere del Ponte alle Forche, dato che è stato presidente del circolo per tantissimi anni. Insomma, una di quelle persone che quando vengono a mancare si sentono, eccome se si sentono, e se ne va una parte della storia di un paese. Per questo la sua morte, avvenuta ieri alla soglia degli 80 anni dopo pochi mesi di sofferenza che ne avevano minato il fisico, ha provocato enorme cordoglio non solo a San Giovanni, la città dove abitava, ma in tutto il Valdarno. Il segno del destino ha poi voluto che chiudesse gli occhi per sempre proprio il 24 giugno, il giorno in cui si celebra il patrono della città che amava profondamente. Moltissimi i ricordi che affiorano in queste ore.
Il Partito Democratico di San Giovanni Valdarno non ha mancato di sottolineare che sono tantissimi i momenti che lo ritraggono insieme a lui. “Intelligente e ironico, sempre con una battuta per alleggerire, ma comunque concentrato nel perseguire il bene della comunità del Ponte Alle Forche e del Partito – ha detto il Pd in una lunga nota – Inutile e ora doloroso ricordare le mille cene, iniziative, marce (poche), campagne, assemblee, segreterie, insomma le vere e proprie “serate” passate insieme. Ogni volta Sauro si riprometteva di stare in disparte, di “lasciare campo ai giovani” che lui amava e consigliava come un nonno, ma quando ne sentiva una davvero di troppo lo vedevi agitarsi sulla sedia fino all’immancabile “ti volevo dirti”, con cui iniziava a parlare e a esporre il suo punto di vista. E immancabilmente quel punto di vista era sempre il più sensato e logico, perchè alle qualità umane Sauro abbinava una intelligenza pratica e una visione politica acuta e di ampio respiro, malgrado lui, schermendosi, dicesse di occuparsi solo di quello che succede “dalla Gruccia al Porcellino”. Forse per questo lasciarci nel giorno di San Giovanni – ha concluso il Partito Democratico – suona per una volta, tra tutte le imperscrutabili carambole della vita, come un incrocio non casuale, e ci strappa un sorriso”.
Enzo Brogi, ex sindaco di Cavriglia e già consigliere regionale, ha ricordato che Sauro Billi ha chiuso la porta al suo futuro con grande dignità. “Ho un ricordo molto forte e bello della sua generosità e gentilezza – ha detto – Sauro ha consumato fino all’ultimo giorno la sua vita impegnandosi per le persone più deboli, per il sociale e per le sue idee, che sono anche le mie. Con lui se ne va un amico, un compagno, una persona davvero per bene. Sono molto addolorato.”
Particolarmente toccante poi il ricordo del sindaco di Cavriglia Leonardo degli innocenti o Sanni.” Il tuo esempio e i tuoi sogni continueranno a camminarci nel cuore”. Una frase, quella del primo cittadino, che riassume chi era Sauro Billi. “La storia di un uomo unico, appassionato, pieno di valori, di etica, di altruismo, di voglia di donarsi agli altri in modo incondizionato e sincero, senza doppi fini, senza interessi – ha ricordato Sanni – Storico presidente del Circolo Sociale di Ponte alle Forche, è stato una colonna indiscussa della storia operaia e popolare della comunità del Valdarno, in particolare di San Giovanni ma anche di Cavriglia. Era una cinghia di trasmissione insostituibile tra il popolo, la gente comune, quella che conosce il lavoro e la fatica del quotidiano e quella istituzionale. Un uomo buono, attento, sensibile, umano, gentile, generoso, lucido. In un mondo che sembra andare verso l’egoismo e la sopraffazione dell’uomo sull’uomo – aggiunto il sindaco di Cavriglia – Sauro andava dalla parte opposta, quella del bene incondizionato verso l’altro, quella della solidarietà, quella del donarsi all’altro sempre e comunque, con un occhio sempre attento per la gestione della cosa pubblica e del Sociale.
Non rinascerà un altro Sauro Billi – ha proseguito Sanni – perché uomini della sua statura e della sua pasta sarà difficile che tornino sulla terra a indicarci la strada, a illuminarci la via, a darci indicazioni preziose e illuminate”.
“Ogni Primo Maggio fino a qualche anno fa, insieme ad alcuni amici ed amministratori di Cavriglia e di San Giovanni, avevamo una bellissima tradizione: partire a piedi tutti insieme da Cavriglia ed arrivare fino al Circolo di Ponte alle Forche, dove lui ci aspettava per la colazione spesso insieme a Graziano Gioli, un altro grande amico che spero oggi abbia accolto Sauro tra le sue braccia, da qualche parte, in cielo. Quella passeggiata – ha ricordato il primo cittadino – rappresentava non solo un momento di condivisione e amicizia, ma anche l’Unione tra due popoli molto vicini per tradizioni e radici, quelli di Cavriglia e di San Giovanni. Sauro era molto legato all’idea che questi due territori e queste due comunità fossero unite e sinergiche in progetti e sogni condivisi. Lui ne rappresentava un po’ il punto di unione. Non solo per motivi geografici, Ponte alle Forche è proprio in mezzo al cammino, ma anche per ragioni umane. Nella sua persona – ha concluso – c’erano i valori di due popoli uniti. Nei suoi occhi c’era l’umanità di una terra che ha sofferto ed ha fatto tesoro e ricchezza della sua capacità di rialzarsi e guardare con fiducia e speranza al futuro. Sauro oggi è volato via lasciando un vuoto enorme tra noi. Ma mentre un amico scompare, le sue idee e i suoi sogni continueranno a camminare nelle nostre gambe ed a germogliarci nel cuore. Addio Sauro, la tua testimonianza è servita a renderci esseri umani migliori. E non esiste cosa più grande per me. Fa’ buon viaggio amico mio.”

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