La Clinica Riabilitazione Toscana punta anche sulla formazione e rientra in quest’ottica la recente convenzione sottoscritta con uno dei due atenei toscani che con Firenze ha la specializzazione in Medicina Fisica Riabilitativa, ovvero l’Università di Pisa. “La professionalità degli operatori è la forza della Crt – ha detto il direttore generale Antonio Boncompagni – Abbiamo deciso di investire non solo nelle assunzioni ma anche “a monte”, favorendo e finanziando l’istituzione di un posto aggiuntivo alla scuola di specializzazione in Medicina Fisica Riabilitativa. Per noi questo accordo con l’ateneo pisano rappresenta un vero investimento in risorse umane, perché il giovane medico, una volta terminato il corso, lavorerà con noi per almeno tre anni”.
La Clinica utilizzato l’opportunità data dalla normativa che offre la possibilità di integrare i posti delle scuole di specializzazione che sono finanziati dal Ministero.
“Il rapporto con l’Università – e non solo con quella di Pisa – è per noi funzionale sia alla formazione del personale medico che alle attività di ricerca che la Crt svolge ormai in modo stabile e continuativo – ha aggiunto Boncompagni – Il nostro obiettivo è adesso il riconoscimento quale “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”. Stiamo attendendo l’assenso formale della Regione Toscana e abbiamo già registrato, nelle settimane scorse, una valutazione positiva da parte del Presidente Giani. Il riconoscimento finale sarà poi sottoposto alla valutazione del Ministero della salute. Per percorrere fino in fondo questa strada – ha concluso – abbiamo bisogno di personale altamente qualificato e con la convenzione con l’Università di Pisa abbiamo deciso di contribuire anche alla formazione di questo personale per poi poterlo integrare nel nostro organico”.
La Presidente della Clinica Riabilitazione Toscana Albarosa Fuccini ha ricordato che si tratta di “un contributo sostanziale alla carenza di personale medico specializzato per rafforzare la Riabilitazione Toscana e più in particolare nel territorio della nostra Asl”.