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Bucine ottiene un finanziamento europeo di € 820.000 per la realizzazione di “Casa Pogi”. Struttura per anziani fragili

Nel Comune di Bucine sorgerà una struttura assistenziale per anziani fragili. E’ “Casa Pogi”, che ha ottenuto risorse per 820.000 euro legate ai fondi del Pnnr. Il comune della Valdambra è capofila in seno alla Conferenza dei Sindaci del Valdarno per la linea di finanziamento legata all’autonomia degli anziani non autosufficienti. Il progetto “Casa Pogi” è stato presentato in relazione alla Missione 5 “Inclusione e Coesione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“La struttura, di proprietà comunale, si trova a Pogi, in via Montessori, e prima dell’avvento del Covid, ospitava un centro diurno. Tuttavia, le normative e i protocolli, applicati in seguito alla pandemia, hanno obbligato a dover rivedere l’utilizzo di quei locali – precisa Nicola Benini, sindaco di Bucine – Grazie al finanziamento che siamo riusciti a intercettare, possiamo finalmente procedere con un nuovo progetto alla trasformazione della struttura in singoli appartamenti protetti e pensati per anziani fragili – prosegue Benini – Attraverso la riqualificazione infrastrutturale dell’intero complesso, costituito dall’edificio che precedentemente ospitava il centro diurno e degli appartamenti attigui fino ad oggi
destinati all’emergenza abitativa, con l’aggiunta di una importante e innovativa dotazione di telemedicina e domotica, sarà garantita agli ospiti la massima autonomia e indipendenza in un contesto familiare di co-housing”.
Casa Pogi sarà composta da una sala polivalente per attività di socializzazione, da una grande cucina, da un bagno assistito, da un giardino e da un piccolo orto, oltre a un locale adibito ad ambulatorio/ufficio e uno per lo stoccaggio biancheria. Ogni ospite avrà a disposizione la propria camera con bagno attiguo e potrà usufruire del servizio lavanderia e del servizio pasti a domicilio da consumare nella cucina comune. L’assistenza medica sarà
garantita dai Medici di Medicina Generale, dal servizio infermieristico del territorio, dalla telemedicina, da un braccialetto elettronico per tele-soccorso e per misurazione parametri vitali, da un collegamento al 118 e dalla geriatria del territorio. Il finanziamento coprirà anche i costi per il primo anno di gestione della struttura.

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