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Stretta sull’utilizzo di acqua potabile a Bucine. Chiusi anche alcuni fontanelli

Il Comune di Bucine si adegua all’eccezionale siccità di questi giorni, che ste mettendo a dura prova non solo le coltivazioni agricole, ma anche le falde acquifere. Per questo, fino al 30 settembre è in vigore un’ordinanza firmata dal sindaco Nicola Benini che vieta su tutto il territorio comunale di usare acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici, con particolare riferimento a lavaggio di cortili e piazzali, di veicoli a motore, innaffiamento di giardini e orti, riempimento di piscine e fontane ornamentali.
È inoltre prevista la chiusura di alcuni fontanelli pubblici presenti nel capoluogo e nelle diverse frazioni. Ne rimarrà attivo almeno uno, ma con flusso ridotto, per centro abitato. Sarà la Polizia Municipale a fare i controlli e i trasgressori saranno puniti con multe da 100 a 500 euro.
A causa del lungo periodo di siccità, l’Autorità Idrica Toscana ha invitato le amministrazioni comunali ad adottare, durante i mesi estivi, un’ordinanza specifica per regolare il consumo di acqua potabile proveniente dall’acquedotto pubblico, vietandone gli usi non essenziali. Un provvedimento che si è reso necessario a fronte di un periodo in cui si sta verificando un forte aumento delle temperature, le precipitazioni scarseggiano, e contestualmente stanno aumentando i consumi per attività turistiche ed irrigue.

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