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Sospeso fino a gennaio l’arrivo delle terre della Tav in Valdarno

Stop fino a gennaio al transito dei treni della Tav diretti a Santa Barbara. Nelle settimane scorse è arrivata ai sindaci dei territori coinvolti, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni per Cavriglia, Valentina Vadi per San Giovanni e Giulia Mugnai per Figline Incisa una lettera che ha comunicato l’interruzione temporanea dell’arrivo dei convogli. Alla base della decisione, motivi burocratico-amministrativi. Quindi nessun blocco dei lavori a Firenze. Le terre torneranno in Valdarno ad inizio 2023, con una frequenza però maggiore. Oltre ai materiali di scavo tradizionale, infatti, giungeranno a Santa Barbara anche quelli su fresa e il numero dei treni che raggiungerà l’area ex mineraria sarà decisamente maggiore rispetto ad ora. Risale allo scorso mese di maggio l’ultimo passaggio dei mezzi su rotaia. Le sbarre quindi, per almeno sette mesi, rimarranno sempre alzate. Questo fuori programma inciderà solo in minima parte sulle tempistiche – parliamo di interventi che andranno avanti quattro o cinque anni – . Potrebbe invece incidere sulle problematiche della viabilità comunale, perché un maggior numeri di treni in arrivo comporterà attese maggiori da parte degli automobilisti fermi davanti ai passaggi a livello.

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