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San Giovanni. Trattamenti antilarvali dal 4 al 6 luglio, ecco le raccomandazioni per i cittadini

Il Comune di San Giovanni Valdarno, tenendo conto del “Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi” della Regione Toscana, effettuerà, partendo oggi lunedì 4 luglio, dei trattamenti antilarvali nelle caditoie fognarie e nei tratti urbani dei corsi d’acqua minori della città, nell’ottica di prevedere il potenziale rischio sanitario legato alla zanzara tigre.

La zanzara si riproduce deponendo le uova in piccole raccolte d’acqua che possono trovarsi sul suolo pubblico e su quello privato. L’Amministrazione ha iniziato già a marzo l’azione preventiva, con il trattamento mensile delle caditoie fognarie del territorio comunale e l’immissione di compresse predosate in caditoie di vie, parcheggi, piazze ed edifici scolastici e nei borri. Da questa mattina, lunedì 4 luglio e fino a mercoledì 6 luglio la ditta incaricata proseguirà i lavori, con dei trattamenti sono a base di Bacillus thuringiensis israelensis.

Per rendere efficaci le operazioni, il Comune chiede la collaborazione di tutti cittadini. Le raccomandazioni sono le seguenti: eliminare ogni possibile raccolta d’acqua nel proprio giardino (sottovasi, annaffiatoi, secchi, o presente in qualsiasi altro contenitore), evitare lo stoccaggio all’aperto di contenitori di qualsiasi natura dove possa raccogliersi l’acqua, provvedere, nei cortili e nei terreni scoperti, al taglio periodico dell’erba e mantenerli sgomberi da sterpaglie e rifiuti, coprire eventuali contenitori di acqua che non possono essere rimossi come vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con coperchi a tenuta, teli di plastica o reti zanzariere, svuotare sempre i sottovasi dall’acqua in eccesso, trattare i tombini privati con il larvicida specifico. Nei cimiteri il consiglio è quello di riempire i vasi portafiori esterni con sabbia e di utilizzare fiori finti. In alternativa, l’acqua del vaso deve essere trattata con larvicida specifico ad ogni ricambio. Inoltre, tutti i contenitori usati saltuariamente (secchi, annaffiatoi, taniche ecc..) devono essere capovolti, in modo la evitare la raccolta dell’acqua in caso di pioggia; è necessario inoltre ispezionare e pulire periodicamente grondaie, condutture, caditoie e tombini presenti in giardini e cortili, evitando, in questo modo, il ristagno d’acqua.

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