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Figline, il Comitato per la difesa del Parco Dalla Chiesa porta avanti la sua battaglia contro la realizzazione della nuova piscina

Il Comitato per la difesa e la valorizzazione del Parco Urbano Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa continua a portare avanti la sua battaglia contro la realizzazione di una nuova piscina a Figline che- scrive il Comitato- “produrrebbe la distruzione di una buona parte del parco stesso.” Alla raccolta di firme hanno aderito più di 800 persone; l’obiettivo è quello di superare le 1000 adesioni. “ Il governo cittadino- si legge in una nota del Comitato- non  ha assunto  nessuna iniziativa  per stabilire con noi un contatto e per promuovere  un confronto serio e costruttivo nonostante il sostegno – ormai di massa -che l’azione del comitato ha ricevuto dall’opinione pubblica; oltre alle firme raccolte, è stata aperta una pagina Facebook seguita da circa 500 follower e le adesioni al comitato prossime a raggiungere quota 100 affiliazioni. Il modo di agire di questa amministrazione comunale è volto al non coinvolgimento dei cittadini nella fasi di approvazione – di questo progetto come di altri – e delle conseguenze di certe scelte politiche.Si tratta di un comportamento  inaccettabile, che non ha nulla  a che vedere con una prassi di partecipazione democratica, con la quale ci si sciacqua  la bocca ad ogni pie’sospinto.”
Il comitato annuncia quindi che “continuerà la sua azione per coinvolgere fasce sempre più  ampie della popolazione in una battaglia di semplice buon senso.  È incredibile che mentre in tutto il mondo, per fronteggiare le terribili conseguenze  dei cambiamenti climatici, si invoca la piantumazione di miliardi  di alberi, a Figline e Incisa Valdarno si decida, alla chetichella, di farne fuori parecchie decine e cementificare l’area. E soprattutto non deve prevalere il principio che con i soldi del PNRR, (che sono soldi pubblici) si debba fare quello che si vuole, come si vuole e dove si vuole per il semplice motivo che arrivano i finanziamenti, con la scusa di rigenerare aree che non ne hanno assolutamente bisogno.“
Il Comitato infine puntualizza che “non ha nessuna intenzione di abbandonare l’azione intrapresa ed è determinato a utilizzare ogni grado di giudizio, forte delle ragioni esposte nel ricorso al Tar della Toscana- il cui responso dovrebbe arrivare ad ottobre- e supportato dall’enorme sostegno dell’opinione pubblica, che travalica ampiamente i numeri sopraesposti. A settembre riprenderanno gli incontri sull’utilità delle aree verdi nel tessuto urbano e la loro tutela e valorizzazione.“

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