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Figline Incisa, ideaComune scrive alla sindaca Mugnai e chiede delucidazioni sulla situazione delle scuole

Una lettera aperta alla sindaca di Figline Incisa Giulia Mugnai nella quale si focalizza l’attenzione sui plessi scolastici del territorio: a redigerla l’associazione ideaComune. “La fine dell’anno scolastico per l’Istituto Comprensivo Figline Valdarno è stata contrassegnata da enormi difficoltà causate, in particolare, dalla chiusura del plesso Leonardo da Vinci, sede della Scuola Secondaria di Primo Grado oltre che della segreteria e della direzione dell’istituto- scrive l’associazione-.Oltre all’emergenza Leonardo da Vinci sono in sospeso molti lavori in altri plessi e il fatto di avere a disposizione solo i due mesi estivi per ultimare tutti i lavori affinché a settembre le alunne e gli alunni dell’Istituto di Figline possano essere accolti in strutture funzionali, belle e ben organizzate preoccupa molto. Purtroppo l’urgenza e la gravità della questione pare non essere colta dai rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale: né le forze politiche di maggioranza né quelle di opposizione hanno ritenuto opportuno e necessario approfondire questo argomento.” Per questo motivo IdeaComune, con la lettera aperta chiede maggiore comunicazione alla cittadinanza e trasparenza su alcuni punti riguardanti la vicenda Leonardo da Vinci e più in generale sulla volontà politica di avviare un percorso di progettazione condivisa e trasparente sulla scuola. Nella missiva vengono poste tre questioni: la prima domanda di natura strettamente finanziaria riguarda quale sia il costo di collocazione della scuola secondaria presso l’oratorio Don Bosco e la segreteria/direzione nei locali presso il “palazzo di vetro” comprensivo di tutti i lavori previsti. “Dato che tale imprevisto ha reso necessaria una variazione di bilancio- scrive ideaComune- si chiede di specificare in cosa consiste la variazione e a discapito di quale capitolo di spesa sarà fatta.”La seconda domanda riguarda la collocazione di alunne e alunni nella nuova sede:”in particolare ci preme sapere se l’edificio che li ospiterà risponde a tutte le normative vigenti sulla sicurezza degli edifici scolastici.Le chiediamo anche di chiarire come si intende procedere nel caso in cui i lavori non dovessero concludersi a settembre 2023 e se, in tal caso, sarà necessaria una spesa aggiuntiva a quanto finora preventivato.Infine, dato che i vari plessi di Figline sono da anni in attesa di lavori di manutenzione e di adeguamento spesso rimandati o neppure presi in considerazione- conclude l’associazione- vorremmo sapere se è presente un piano di intervento concordato con la scuola per una progettazione a medio e lungo termine, affinché situazioni analoghe a quella della Leonardo da Vinci non si ripetano.”

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