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Figline Incisa. La sindaca Mugnai risponde a Idea Comune

“Raccogliamo volentieri le Vostre osservazioni in merito alla vicenda della scuola media Leonardo Da Vinci di Figline. Per rispondere bisogna però partire da una premessa: l’intervento all’edificio di via Garibaldi e la nuova sistemazione temporanea dell’istituto sono tutt’altro che il risultato di una mancata programmazione. Al contrario, sono la dimostrazione stessa di come questa Amministrazione abbia investito e intenda ancora investire sulle nostre scuole”. Inizia così la lettera che la sindaca di Figline Incisa Giulia Mugnai ha scritto al gruppo Idea Comune, che nei giorni scorsi aveva sollecitato l’amministrazione su una vicenda di grande attualità. La sindaca ha ricordato che quella sul patrimonio edilizio scolastico è la più grande opera di messa in sicurezza portata avanti dalla giunta negli ultimi anni, sulla quale sono stati investiti milioni di euro con un piano di ampio respiro che si estende a un orizzonte più che decennale, partito dalla ricognizione puntuale di tutti i 16 plessi scolastici comunali ordinati per priorità di intervento.
“Edifici – ha ricordato la Mugnai – realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, che spesso necessitano aggiornamenti alla normativa attuale e alle recenti innovazioni della didattica, una situazione comune a buona parte delle scuole e delle abitazioni in tutta Italia. È in questo contesto che, solo per citare gli ultimi, sono già stati completati l’adeguamento statico e sismico della scuola primaria di Incisa, le opere di miglioramento statico e sismico delle primarie Cavicchi e Del Puglia, l’adeguamento statico della scuola media di Matassino e antisismico della sua palestra”.
“In questo piano rientra anche la scuola Da Vinci – ha aggiunto – Un lavoro partito da lontano che ha portato ad avere un progetto da 2,5 milioni di euro già pronto, approvato e finanziato per oltre metà da fondi Pnrr, garantiti da mesi con un bando ministeriale che aveva individuato il Comune come assegnatario di 1,3 milioni, e con il resto delle coperture finanziarie già previste a bilancio. Se non ci fosse stata programmazione, oggi saremmo senza progetto né risorse. Abbiamo invece potuto semplicemente anticipare quello che sarebbe stato fatto tra un anno, compresa una sistemazione temporanea per gli studenti che avrebbe avuto caratteristiche e costi del tutto simili”.
Giulia Mugnai ha sottolineato che il percorso è stato condiviso fin dall’inizio con la dirigente scolastica, ci sono stati tre incontri con il Consiglio d’Istituto (“in cui siedono i rappresentanti dei docenti, del personale e dei genitori”) per dare aggiornamenti su un quadro di grande complessità. Inoltre il Comune di Figline Incisa ha voluto incontrare direttamente e in presenza anche i genitori, promuovendo due appuntamenti aperti durante i quali l’amministrazione ha risposto a domande e dubbi legittimi.
“Il confronto è stato continuo con tutti i soggetti coinvolti – ha precisato Mugnai – Per quanto riguarda i costi, l’affitto dei locali dell’Oratorio Don Bosco avrà un canone di 50mila euro per un anno. Quello dei locali che ospiteranno la segreteria circa 15mila euro, sempre per 12 mesi. Il noleggio dei moduli scolastici prefabbricati avrà un importo a base d’asta di 245mila euro, dei quali 150mila euro finanziati da fondi regionali destinati alle scuole interessate da lavori di messa in sicurezza. Anche in questo caso – ha continuato la sindaca – avere un progetto pronto ci ha permesso di accedere al bando nel giro di due settimane e il finanziamento è in corso di approvazione da parte della Regione. La parte restante delle risorse sarà prelevata dall’avanzo di amministrazione generato dal bilancio consuntivo 2021, un bilancio chiuso in salute, e pertanto non andrà a discapito di altri capitoli di spesa già impegnati. Di nuovo, si tratta di costi che il Comune avrebbe comunque sostenuto tra un anno”.
Giulia Mugnai ha assicurato che la nuova sistemazione risponderà a tutte le normative previste per gli edifici scolastici, ricordando che l’Oratorio ospita già due scuole, una primaria e una scuola dell’infanzia. “Il contratto di locazione impone che siano messi a disposizione del Comune dei locali provvisti di tutte le certificazioni e le idoneità, e dalla prossima settimana la proprietà avvierà una serie di lavori di miglioramento dell’impianto di riscaldamento, il rifacimento dei bagni e la sistemazione degli spazi esterni – ha detto – I moduli prefabbricati sono conformi alla normativa, proprio perché sono progettati e nascono per ospitare una scuola. Non si tratta di moduli riconvertiti da altre funzioni. Riguardo all’intervento alla sede di via Garibaldi, gli uffici stanno predisponendo un capitolato di gara con condizioni molto stringenti, che permetta di terminare tutti i 2,5 milioni di euro di interventi entro il prossimo anno scolastico prevedendo doppi turni di lavoro quotidiani, con il sabato riconosciuto come giorno lavorativo e la possibilità di aggiungere anche la domenica. Nella predisposizione degli atti – ha concluso – stiamo utilizzando tutte le procedure di urgenza che permettono di ridurre i tempi. Ribadiamo che l’obiettivo è quello di tornare in classe nel settembre 2023, con una scuola completamente rinnovata”.

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