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Fimer. Il Tribunale di Arezzo prende tempo. La decisione slitta a settembre?

Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma in base alle ultime informazioni raccolte sembra che il Tribunale di Arezzo si sia preso ancora un po’ di tempo prima di decidere sul piano industriale presentato dalla Fimer. Non più fine luglio, ma il 14 settembre. Questo è quanto filtra all’interno dello stabilimento, ma è più di una indiscrezione. Si preannuncia, quindi, un’estate di “passione” per i lavoratori dell’azienda di Terranuova, ma anche per le organizzazioni sindacali e le istituzioni, Comune in primis. Tra l’altro, dall’inizio della crisi, sono già un’ottantina i lavoratori che hanno deciso di cambiare aria, trovando occupazioni da altre parti. Un problema, che rischia di ripercuotersi seriamente sul settore ricerca e sviluppo. L’ultimo incontro al Mise risale alla fine di giugno. Un incontro lungo e complesso,  iniziato la mattina e concluso nel pomeriggio. La proprietà Fimer ha esposto, davanti al Ministero, al Comune di Terranuova, alla Regione Toscana e ai sindacati una bozza di piano industriale per il rilancio dello stabilimento. E’ stata presentata anche un’offerta non vincolante di un fondo. Ma i sindacati sono preoccupati. Nelle settimane scorse è stato lanciato un appello da parte di Fim Cisl. L’unica soluzione, per loro, è l’intervento di un investitore con maggioranza societaria. Tutte le organizzazioni dei lavoratori hanno poi ricordato a più riprese che Fimer ha raccolto il testimone di Power One e opera in un settore strategico e di prospettiva come quello delle rinnovabili: “E’, e deve continuare ad essere – proseguono – una società ai vertici del mercato attraverso l’eccellenza e la qualità maturati dalle proprie maestranze in diversi decenni di duro lavoro e costante presenza nel settore”.

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