Denunciati due pregiudicati. Nel primo caso i Carabinieri di Cavriglia hanno deferito per evasione un campano di circa 45 anni. L’uomo, che abita da tempo in Valdarno, da diversi mesi era ristretto in regime di arresti domiciliari nel centro storico di Cavriglia e non ha risposto ad uno dei controlli che quotidianamente gli uomini dell’Arma effettuano per accertarsi che le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria vengano puntualmente rispettate. Alcune sere fa gli uomini in divisa si sono presentati presso l’abitazione del soggetto da controllare. Hanno suonato al campanello e bussato alla porta d’ingresso, ma senza nessuna risposta. Poche ore dopo, l’uomo ha ricontattato i Carabinieri, affermando di non aver mai lasciato la propria abitazione e sostenendo che si era assopito. Gli uomini della Stazione di Cavriglia, però, non hanno creduto al racconto del pregiudicato, e, tramite ulteriori approfondimenti investigativi, sono riusciti a dimostrare che il 45enne si era effettivamente allontanato da casa per alcune ore. Inevitabile è scattata la denuncia in stato di libertà per evasione.
Nel secondo caso, i militari della stazione Carabinieri di Montevarchi sono riusciti ad identificare l’autore di un furto di una bicicletta perpetrato lo scorso mese di maggio in una delle principali arterie di comunicazione della città. Il malvivente aveva preso di mira una bicicletta d’epoca, da uomo, lasciata parcheggiata dal proprietario ad uno degli stalli disponibili. Dopo aver sistemato la bici, l’uomo – un pensionato montevarchino appassionato di due ruote – aveva tranquillamente proceduto alle normali attività quotidiane. Quando era era tornato a riprendere la bicicletta si era trovato di fronte alla sgradevole sorpresa: il lucchetto di sicurezza era stato spezzato, e del mezzo – del valore di circa 200 Euro – non vi era nessuna traccia. Ha quindi denunciato l’accaduto ai Carabinieri di Montevarchi che hanno avviato le indagini, ascoltando alcune persone che erano transitate nel luogo del furto e analizzando alcune immagini di videosorveglianza. Gli elementi indiziari hanno quindi consentito di individuare il reo: si tratta di un giovane pregiudicato locale, poco più che ventenne, già noto ai Carabinieri per precedenti vicende, che è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per furto aggravato.