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Podere Rota nuova “città dei rifiuti”? Liste Civiche Sangiovannesi: “Smascherato il bluff della chiusura”

Il timore è che nasca a Podere Rota una “Città dei rifiuti” e che la discarica continui ad essere centrale nella gestione regionale dei rifiuti. Le Liste civiche sangiovannesi intervengono dopo l’annuncio della creazione nel sito terranuovese di un impianto della Iren, “il maggior azionista di Sei”, ricordano, per il recupero di metalli preziosi dai rifiuti elettronici. Dovrebbe essere inaugurato entro il 2023 arrivando a trattare circa una tonnellata di scarti al giorno.
“Di certo chi paga e pagherà sarà sempre San Giovanni – tuona il gruppo di opposizione consiliare. Quello che da mesi andiamo denunciando è confermato in questi giorni dagli organi di informazione, chiaramente nel mese di agosto quando tutti sono distratti dalle ferie. Come già annunciato da Sei Toscana ad ottobre 2020, proseguono gli investimenti su Podere Rota che diventerà un vero e proprio Hub per la gestione, il trattamento dei rifiuti e, statene certi, per lo smaltimento che è strategico per questo tipo di impianti. E tutto questo in barba al ritiro del procedimento di ampliamento della discarica in attesa degli sviluppi dell’inchiesta che riguarda i conferimenti illeciti (stop ottenuto grazie all’esposto ed al coraggio dei membri del Comitato Vittime di Podere Rota)”.
Secondo i civici dunque sarebbe “puntualmente smascherato il bluff della chiusura”. E continuano: “Dovremmo parlare di bonifiche e di risarcimento per la nostra città, altro che di nuovi impianti! Ma lo sappiamo, il Partito Democratico dispone di San Giovanni come meglio crede e forse dovremo assistere ancora ad altri teatrini come, ad esempio, l’inchiesta pubblica”. Siamo certi che nella nuova “Città dei Rifiuti“ arriveranno in tanti ad insegnarci quanto preziosi siano i rifiuti e quanto dovremo essere responsabili nell’ingoiarne ancora altre tonnellate in disciplinato silenzio. E verranno di certo a braccetto con il sindaco Vadi anche i Parlamentari in pectore del PD Ceccarelli e Ruscelli, a tentare di convincerci che è tutto oro quello che luccica! O forse verranno a dirci che la colpa è dei dirigenti dell’ufficio ambiente della Regione anche stavolta? Ce lo aspettiamo, d’altronde non ci meravigliamo più di niente ormai. Ma è giusto che i sangiovannesi sappiano che non molleremo di un millimetro sulla chiusura, sulla bonifica di tutto il sito e sul doveroso risarcimento alla nostra città per quanto ha subìto in questi anni”.

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