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Il mio viaggio da incubo la notte scorsa da Castiglione della Pescaia al Valdarno tra fulmini e nubifragi

È stato un viaggio da incubo, tra tuoni, fulmini e un temporale fortissimo che limitava in maniera quasi totale la visuale della strada quello che ho vissuto ieri sera, di ritorno dalla costa maremmana, dove avevo trascorso la giornata di Ferragosto con amici. Un’avventura, per fortuna a lieto fine, iniziata intorno alla mezzanotte a Castiglione della Pescaia. Dovevamo rientrare in Valdarno e da lì vedevamo in lontananza i fulmini che scuotevano l’interno della Toscana. Una volta entrati in superstrada a Grosseto il tempo è iniziato a peggiorare e dopo circa 15 km si è scatenato un violento temporale. Ma erano i fulmini quelli che impressionavano. Non si arrestavano neanche per un secondo, contribuendo a creare una situazione surreale con lampi che illuminavano la notte.
Avvicinandosi verso Siena la situazione si è aggravata ulteriormente, perché il temporale ha improvvisamente allagato la sede stradale, mentre la tempesta di saette non accennava a placarsi. All’altezza di Taverne d’Arbia siamo stati costretti quasi a fermarci con le quattro frecce in superstrada perché la visibilità era ridotta a zero e la forza della pioggia e del vento era troppo forte anche per le automobili in transito. Andando a passo d’uomo e con il minimo della sicurezza, siamo usciti a Colonna del Grillo per rientrare in Valdarno e la situazione è gradualmente migliorata. Ma erano quasi le due e mezzo di notte. Una notte di tempesta, tuoni e fulmini. Siamo tornati a casa non dimenticando uno dei viaggi più avventurosi mai fatti. La natura a volte può riservare brutte sorprese. Questa volta è andata bene…

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