Si sono conclusi a luglio 2022 i progetti PON, attivati grazie ai fondi europei, all’Istituto comprensivo Masaccio di San Giovanni Valdarno. Sono stati creati otto campus svolti nei mesi di giugno e luglio all’interno dei quali sono stati trattati temi disciplinari e di attualità, per poter fornire con successo un’offerta formativa estiva. A stilare un bilancio dell’esperienza, preziosa anche per le famiglie, è il dirigente scolastico del comprensivo Francesco Dallai.

Siete riusciti ad attivare tutti i progetti?
“Si, i 22 progetti che avevamo programmato sono stati portati a termine tutti secondo il calendario stabilito”.

Quali sono stati i progetti con più iscrizioni?
“Devo dire che i ragazzi hanno mostrato entusiasmo per tutti i progetti ma senza dubbio uno che più di tutti ha attirato più iscrizioni è quello sulla robotica”.

Quale era l’obiettivo di questi campus?
“La finalità dei campus è quella di proporre attività educative con una veste nuova, non vincolata da verifiche e valutazioni. Questo aspetto, insieme ad altri molto importanti, permette di vivere la scuola in modo diverso, dove gli alunni sono protagonisti del loro sapere”.

Come sono stati gestiti i ragazzi con bisogni educativi speciali?
“I ragazzi con bisogni educativi speciali sono stati distribuiti su tutti i gruppi per favorirne l’integrazione. Grazie a ciò, i BES hanno potuto rafforzare la propria autostima e le proprie competenze in un clima di gioiosa collaborazione”.

Gli anni di pandemia precedenti hanno influenzato la partecipazione?
“Secondo me si, hanno mosso i ragazzi verso quest’occasione di socialità che si era un po’ persa. Ciò è stato dimostrato dall’entusiasmo con cui hanno partecipato gli alunni”.