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Maltempo. Il bilancio del Centro Intercomunale di Protezione Civile del Pratomagno

“Siamo passati dalla gestione degli incendi a quella delle forti precipitazioni e del vento. Il nostro territorio, sulla riva destra dell’Arno, ha registrato danni ingenti, ma gli operatori della protezione civile dell’Unione dei Comuni del Pratomagno sono riusciti ad intervenire con efficacia e tempestività”. E’ stato il presidente dell’organismo Enzo Cacioli a tracciare un bilancio del lavoro svolto nelle ultime ore dal Centro Intercomunale di Protezione Civile che coordina gli interventi per i territori di Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Loro Ciuffenna e Terranuova Bracciolini.
“Le criticità che si sono presentate per il maltempo sono state tutte affrontate e risolte grazie al piano intercomunale di protezione civile e al supporto delle associazioni di volontariato. Un modello che può essere d’esempio per il Valdarno perché dimostra come soprattutto in questo settore la sinergia tra istituzioni e gruppi operativi del volontariato sia vincente”.

Cacioli ha quindi ringraziato il Gaib, la Pubblica Assistenza La Fenice e la sezione valdarnese dell’associazione Nazionale Alpini per il lavoro svolto e il presidente della Regione Eugenio Giani per la firma dello stato del decreto di emergenza regionale che riguarda anche la provincia di Arezzo.
Ad elencare le criticità Simone Frosini, responsabile della Prociv dell’Unione. Nella serata di Ferragosto, ha ricordato, in poco più di un’ora sono caduti sulla Val d’Ascione circa 80 millimetri di pioggia, a fronte di una media del periodo pari a 110 millimetri: “E’ stata una perturbazione veloce con intense precipitazioni, grandinate e raffiche di vento che hanno causato il crollo di alberi lungo la viabilità comunale con interruzioni alla circolazione. Tutte eventualità previste nei nostri piani di protezione civile e che abbiamo affrontato con tempestività anche grazie a un sistema capillare di cui elemento portante sono le associazioni di volontariato nelle fasi di programmazione e prevenzione e in quelle di emergenza e del suo superamento”.
“L’organizzazione è fondamentale per essere tempestivi negli interventi – ha ribadito il tecnico della protezione civile dell’Unione Luigi Rogai. Gli interventi sono stati circa una ventina, suddivisi tra Terranuova, Castiglion Fibocchi, San Giustino, Faella e Matassino, soprattutto per liberare le carreggiate dalle piante abbattute dalle raffiche di vento e dalle piccole frane avvenute sulla Setteponti e nell’area delle Balze. Il personale ha lavorato anche per svuotare dall’acqua cinque scantinati di abitazioni private a Campogialli”.

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