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Terzo Polo. Sarà Lucia Cherici la candidata all’Uninominale ad Arezzo

Il terzo polo candidata Lucia Cherici, aretina, avvocatessa, al collegio uninominale della Camera. Fino a qualche settimana fa si parlava di Maria Elena Boschi, che avrebbe giocato in casa. In realtà l’esponente di Italia Viva sarà candidata come capolista in Calabria. Nel listino proporzionale, al secondo posto dopo il dirigente fiorentino e braccio destro di Renzi Francesco Bonifazi c’è l’aretina Benedetta Frucci, originaria della Valdambra, in quota Italia viva. Mentre al Senato nel collegio Arezzo-SienaGrosseto si presenta il senese, sempre di Azione, Davide Vivaldi.
“Credo che persone come me, semplici ma motivate, desiderose di cambiare veramente l’idea che i cittadini hanno della politica, possano essere di esempio per dire che ciascun cittadino può fare la sua parte se vuole – ha detto Cherici – Sono poco meno di tre anni che ho iniziato a impegnarmi sul serio con la testa e soprattutto con il cuore in Azione e la possibilità di avere oggi una candidatura alla Camera dei Deputati è un obiettivo che si realizza. Ringrazio Carlo Calenda, Matteo Richetti e Marco Remaschi che hanno creduto nella mia persona e che mi hanno assegnato un compito tanto importante quando estremamente difficile. Cercherò di onorarlo al meglio delle mie possibilità”.
“Ma proprio questa attribuzione di fiducia da parte di qualcuno che io stimo fortemente mi dice che la politica può, quando vuole, essere veramente uno strumento al servizio di tutti cittadini che come me hanno deciso di mettersi in gioco, di rimboccarsi le maniche, di cercare di portare avanti un’idea diversa di politica – ha proseguito – Io sono l’esempio di una persona normale, di quelle che si vedono tutti i giorni al supermercato o al parco con i figli, che attivandosi , con le sole sue forze e capacità, ha raggiunto questo punto che per me è solo di passaggio per traguardi ulteriori. Questo mio esempio desidero che possa essere raccolto da tante persone disilluse. Perché non è assolutamente vero che non possiamo fare niente. Io lo dimostro. Questa candidatura – ha concluso – è l’esempio che in Azione Persone cosiddette normali possono riuscire ad affermare il loro desiderio in concreto, con il proprio impegno, sempre e nonostante tutto, di vivere in un Paese che faccia sentire ogni cittadino vicino e parte delle Istituzioni dove anche il desiderio di una politica perbene si può realizzare. Grazie a chi mi ha accompagnato fin qua e sarà al mio fianco in questa meravigliosa avventura che è già il successo di una stupenda squadra”.

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