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Una tragica contabilità….I pericoli dell’ ex strada statale 69, fra Figline e San Giovanni

L’ex strada statale 69 fra Figline e San Giovanni continua a mietere vittime, giovani e meno giovani. L’ultimo in ordine di tempo un 52enne motociclista , molto nel tardo pomeriggio di ieri. Da quando sono nato (non un giorno fa…) la spicciola tragica contabilità cresce con un lunghissimo elenco di persone, molte conosciute, se non frequentate. Si parlava di strada “della morte” già a partire dagli anni 60, eppure tutto sembra rimasto immutato, compreso il percorso con curve e controcurve che poteva essere giustificato negli anni 30, quando mio nonno abitava ancora al “Tartigliese” e i lavori venivano eseguiti dalla premiata ditta del cavalier Puricelli di Milano.
Ma oggi, pur non essendo un tecnico, ritengo tuttavia che si potrebbero realizzare modifiche al percorso, magari sfruttando più la parte di fondovalle a scapito del sinuoso attuale corso collinare con curve insidiose e brevi tratti di diritta che invitano al sorpasso.
Parecchio è anche dovuto anche all’imprudenza degli automobilisti, e non solo, e di certa gente che percorre la strada giorno e notte come fosse la pista di Monza. E il nostro è un discorso generale, non legato al tragico incidente di ieri in cui ha perso la vita un centauro, sulla cui dinamica stanno ancora lavorando le forze dell’ordine.
Ma quel che è certo è che dissuasori, autovelox ed altre normative, pur importanti, non paiono più in grado di garantire la dovuta sicurezza.
Il completamento della nuova strada in riva destra Arno sarà una buona alternativa, ma in attesa di tutto ciò, e burocrazia permettendo, occorre certamente fare qualcosa di più in una strada dove si continua a morire giorno dopo giorno.

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