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Valdarnese di 30 anni rientrato da Cuba infetto da Dengue. Ricoverato e dimesso oggi

Primo caso di Dengue in Valdarno Aretino. Si tratta di un uomo di circa 30 anni, rientrato da Cuba nei giorni scorsi. E’ stato ricoverato il 30 agosto all’ospedale di Arezzo, ed è stato dimesso il 2 settembre. Attivate, e già effettuate, le procedure di disinfestazione zanzare per le aree di competenza dell’ospedale San Donato. Su Arezzo l’area da disinfestare, come da indicazioni regionali, deve avere un raggio di 200 metri e coinvolge zone esterne all’ospedale. Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.
La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione è aumentata in molte regioni tropicali. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, costituisce un pericolo in un’ottica di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone.
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.

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