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Tunnel del Porcellino. Il 26 settembre scadrà il bando di gara europeo. Lavori al via nel giugno 2023

Aggiudicazione dei lavori nel marzo del 2023, cantieri ad inizio estate. Due anni per il completamento. Questo il cronoprogramma di una delle opere pubbliche più importanti degli ultimi decenni in Valdarno. E’ attivo, infatti, il bando di gara europeo per l’assegnazione dell’appalto integrato per la progettazione e la realizzazione dei lavori che consentiranno di adeguare alle attuali esigenze la viabilità di accesso all’area industriale di Bomba, bypassando lo snodo trafficato del Porcellino. E’ il famoso tunnel che dal Restone si collegherà alla Provinciale delle Miniere. Un’opera da 20 milioni di euro che vede coinvolti i Comuni di Cavriglia, San Giovanni e Figline Incisa. “Contiamo di iniziare i lavori nel giugno del 2023 – ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – Il bando, consultabile sulla piattaforma Start della Regione Toscana, sarà aperto fino al 26 settembre e seguirà un criterio di assegnazione legato all’offerta economicamente più vantaggiosa”. La nuova infrastruttura avrà un duplice scopo: risolvere le problematiche legate alla viabilità del Porcellino e facilitare l’accesso alla zona industriale di Bomba, all’area mineraria ed al futuro Parco dello Sport, consentendo così lo sviluppo dell’intera zona ed una possibile ricaduta in termini economici e di incremento delle opportunità occupazionali. Nello specifico sarà realizzata una nuova viabilità di circa 550 metri, con tanto di galleria e rotatoria in corrispondenza dell’attuale intersezione tra la SR69 e Via Ottone Rosai.
Questa infrastruttura permetterà di deviare tutto il traffico diretto e proveniente dalle aree industriali di Santa Barbara e di Bomba, consentendo un collegamento rapido e veloce con i caselli autostradali A1 di Valdarno ed Incisa – Reggello. I fondi per finanziare questo lavoro e le altre opere compensative nei comuni di San Giovanni e Figline Incisa provengono interamente da Rfi a titolo di risarcimento per i disagi che il traffico di vallata ha subito e ancora subirà durante il trasporto delle terre provenienti dai cantieri dell’alta velocità fiorentina, dirette all’area mineraria di Cavriglia per la realizzazione di una collina schermo. La somma complessiva stanziata ammonta a 26 milioni totali, così suddivisi: 20 milioni a Cavriglia per eseguire la nuova viabilità e il tunnel; 5 milioni a San Giovanni per realizzare una serie di opere infrastrutturali per la mobilità nel territorio; un milione a Figline Incisa V.no per migliorare la viabilità nei quartieri di Porcellino e Restone. Rfi ha tra l’altro messo a disposizione ulteriori 5,5 milioni di euro. Soldi che consentiranno di adeguare i costi delle lavorazioni e delle materie prime, lievitate rispetto al 2008, anno in cui è stato redatto il progetto originario. Le risorse aggiuntive permetteranno anche di mantenere una serie di interventi collaterali. Nello specifico, a San Giovanni, oltre tre milioni e mezzo di euro serviranno per la Ciclopista dell’Arno, per la sistemazione di viale Gramsci, dei Lungarni nel tratto tra i due ponti, per una serie di interventi al Ponte Ipazia e per la realizzazione di piste ciclabili nell’area a sud. A Figline Incisa un milione di euro sarà destinato alla sistemazione della frazione del Porcellino.

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