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Il Consiglio comunale di San Giovanni Valdarno a fianco della Polynt e dalla parte dei lavoratori

Il Consiglio comunale di San Giovanni ha approvato all’unanimità una mozione per esprimere sostegno all’azienda Polynt e agli oltre 240 lavoratori diretti e alle decine dell’indotto nel guado di una crisi dovuta all’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime.
“È di pochi giorni fa – affermano i consiglieri di maggioranza e opposizione – la notizia diramata dalla stessa società che, per la drammatica complessità del periodo, si trova costretta a programmare a breve provvedimenti di temporanea chiusura di linee di fabbricazione dello stabilimento locale e non solo, con conseguente ricorso agli ammortizzatori sociali”.
Nel documento si ricorda che la realtà produttiva è presente nel territorio dal 1935, produce anidride ftalica, plastificanti per usi generali e speciali e resine poliestere insature e che fa parte di un gruppo con 6 stabilimenti in Italia e altri in Europa, Asia ed America.
“La produzione italiana – proseguono – in questi ultimi tempi si trova di fronte a problematiche inerenti i costi dell’energia non dipendenti da problematiche produttive o di mercato. Di conseguenza, lo stabilimento di San Giovanni Valdarno è costretto ad affrontare una nuova crisi senza precedenti, esterna all’azienda, che condiziona e preoccupa molto la proprietà ed i lavoratori”.
“A tutti i dipendenti della Polynt e dell’indotto che potranno trovarsi interessati a riduzioni dei compensi va la solidarietà e vicinanza del consiglio comunale sangiovannese. Questa situazione si accompagna alle difficoltà che si presentano per tutte le famiglie, come ampiamente riportato dalla cronaca di queste ultime settimane, legate ad un incondizionato e generalizzato incremento dei costi per processi inflattivi e delle bollette energetiche. Situazione che si presenta in una gravità preoccupante, preceduta e provocata dalla guerra in corso e da una sconsiderata logica di una finanza che si è impadronita del potere e che dispone del destino dell’umanità utilizzando metodi e strumenti assolutamente inaccettabili”.
In apertura di seduta il sindaco Valentina Vadi aveva informato l’assemblea cittadina sulla vicenda Polynt, facendo anche riferimento all’analoga situazione della Ivv che, pur in presenza di ordinativi interessanti, si vede costretta a sospendere l’attività dei suoi forni per circa 15 settimane.
“In questo contesto, sebbene non in possesso degli strumenti decisionali e risolutivi, il Consiglio unito si schiera dalla parte dei lavoratori; promuove e chiede interventi regionali e statali finalizzati alla soluzione delle problematiche in essere”, conclude la nota.

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