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Gli ingorghi del tifo di cui avremmo fatto volentieri a meno…

Non so se negli altri paesi la situazione sia uguale alla nostra, ma dubito fortemente…Solo un esempio: in Bundesliga gioca l’Hoffenheim, cittadina di poche migliaia di abitanti. Bene, per giocare nel massimo campionato tedesco i dirigenti si sono dovuti dotare velocemente di uno stadio idoneo la cui capienza sfiora addirittura il numero degli abitanti complessivi della città. O così, altrimenti l’esclusione dal campionato senza stare troppo a discutere. Da noi invece succede il contrario con impianti inadeguati, lavori in corso d’opera durante i tornei (i mesi estivi e di sosta potrebbero servire a qualcosa..), proroghe e deroghe di ogni natura.
Ci sono squadre come il San Donato, per rimanere vicino a casa nostra, che giocheranno un intera stagione a 60 km di distanza per non parlare poi dei tanti stravolgimenti domenicali in ogni luogo e categoria. La situazione poi che si è creata domenica in Valdarno rasenta il comico: c’è Sangiovannese – Arezzo che non potendosi disputare allo stadio Fedini causa lavori è programmata al Del Buffa di Figline .
Apriti cielo! Dal capoluogo di provincia arrivano messaggi poco accomodanti dei tifosi relativi alla capienza ed alla disponibilità dei biglietti e storce la bocca poi anche il tifoso di casa privato di una delle partite più attesa della stagione sul proprio terreno .
In contemporanea, grazie anche a calendari fatti a casaccio…ecco Terranuova Traiana – Livorno con il previsto arrivo di almeno 500 tifosi labronici.
Ed il puzzle si complica in maniera assurda. La società di casa preferirebbe favorire i sostenitori ospiti giocando in un impianto più capiente ma forse, sotto sotto, si temono anche brutti incontri ai caselli autostradali fra tifoserie storicamente rivali come quelle di Arezzo e Livorno.
Non potendo usufruire del Brilli Peri (ci gioca il San Donato in serie C) ecco prospettata la soluzione Firenze con il campo delle due strade…Tutto a posto allora? Macché, troppo semplice, perché in contemporanea è prevista domenica alle 15 la sfida in serie A fra la Fiorentina ed il Verona che significa possibili incontri ravvicinati fra i sostenitori scaligeri e quelli livornesi, non proprio amici per la pelle…Insomma, un bel problema in mezzo ad una stagione che si preannuncia ricca di feste e di sagre in tutti i paesi con gente a giro un po’ ovunque.
Nelle prossime ore si potrebbero, obtorto collo, decidere anche degli anticipi per scongiurare problemi di ordine pubblico. Il nostro calcio va così, ma forse sarebbe meglio dire il nostro mondo va così.

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